giovedì 12 luglio 2018

Buddy Guy - The Blues is Alive and Well

Tre anni dopo il precedente Born to Play Guitar torna il leggendario bluesman Buddy Guy con un nuovo album intitolato profeticamente The Blues is Alive and Well. E stando alla qualità della musica contenuta nel disco sembra proprio che quanto dice il titolo sia decisamente corretto, perché gli anni passano e George Guy (vero nome di Buddy Guy) ha passato gli ottant'anni ma la sua musica non sembra risentirne.

Il nuovo album è composto da quindici tracce per una durata complessiva di 64 minuti e già questo è un risultato ragguardevole visto che molti artisti che hanno meno della metà degli anni di Buddy Guy si fermano ben prima di una durata del genere. Il disco è composto da un blues genuino che riporta alle atmosfere del profondo sud degli Stati Uniti e tutte le quindici tracce sono contraddistinte dall'onnipresente suono della chitarra di Buddy Guy unito alla sua voce tonante che a dispetto degli anni non ha ancora perso nulla della sua potenza iniziale.

Il disco vede anche una notevole presenza di ospiti illustri. Jeff Beck e Keith Richards affiancano Buddy Guy nell'evocativa Cognac che è il pezzo dalle atmosfere più classiche dell'album, Jeff Bay porta un tocco di soul in Blue No More unendosi a Buddy Guy non solo con la chitarra ma anche alla voce, ma l'ospite più illustre è senza dubbio Mick Jagger che suona l'armonica nella lenta You Did The Crime.

Tra i pezzi migliori troviamo sicuramente la potente Guilty as Charged che sconfina nel blues rock, genere in cui Buddy Guy si cimenta in varie tracce di questo disco, e la title track contraddistinta dalla presenza poderosa di numerosi strumenti a fiato. Atmosfere da blues rock si trovano anche in Ooh Daddy che propone una bella mescolanza tra blues e rock and roll ispirato agli anni 50. Nella track list spiccano anche Whiskey for Sale, impreziosita dal coro di voci femminili nel ritornello, e Nine Below Zero grazie al suono del piano che duetta con la chitarra.

The Blues is Alive and Well è il diciottesimo album solista di Buddy Guy, senza contare le innumerevoli collaborazioni e i duetti di cui la sua discografia è costellata, ed è l'ennesimo capolavoro della sua lunga carriera in cui non ha mai commesso un passo falso. Questo nuovo disco, che rasenta la perfezione, è sicuramente uno degli album di blues migliori degli ultimi anni e dimostra come Buddy Guy resti uno dei migliori interpreti del genere: del passato e di ogni tempo.

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