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giovedì 20 agosto 2020

Omicidio di Jam Master Jay: arrestati due uomini a New York



A diciotto anni dall'omicidio di Jam Master Jay, DJ e polistrumentista dei Run-DMC, due uomini sono stati arrestati a New York lo scorso 17 agosto. Il procuratore dei distretto Est di New York ha infatti depositato un'accusa contro Karl Jordan Jr, di 36 anni, e Ronald Washington, di 56.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due uomini insieme a Jason Mizell (vero nome di Jam Master Jay) avevano acquistato una partita di dieci chili di cocaina da un fornitore del Midwest e avrebbero dovuto venderla nel Maryland; poco prima dell'omicidio Mizell avrebbe comunicato a Washington che intendeva escluderli dalla vendita tenendosi così il completo incasso. Vedendosi tagliati fuori dall'affare, i due avrebbero cospirato per uccidere Mizell.

In caso di condanna Jordan e Washington rischiano dai vent'anni di galera alla pena capitale.

Il giorno seguente all'arresto la famiglia di Mizell ha pubblicato una dichiarazione sull'account Twitter dei Run DMC in cui dice che questo arresto è un passo importante verso la giustizia e chiede il rispetto della propria privacy durante l'iter legale.

lunedì 26 novembre 2018

La discografia dei Run-D.M.C. dal 1990 al 2001

Nei primi anni 80 il terzetto composto da Joseph Simmons (in arte Run), Darryl McDaniels (DMC) e Jason Mizell (Jam Master Jay), noto con la oggi celeberrima sigla Run-D.M.C., dimostrò al pubblico che l'hip hop non era confinato ai 45 giri, ma che avrebbe potuto reggere la durata di un intero LP, e lo fece creando mescolanze di suoni che gettarono le basi per quello che negli anni a seguire sarebbe stato conosciuto come rap metal o crossover.

Purtroppo con l'ascesa del gangsta rap, la musica festaiola dei Run-D.M.C. fece fatica a farsi spazio nelle classifiche di vendita e dopo i primi quattro album pubblicati tra il 1984 e il 1988 il trio realizzò altri tre LP che non ottennero lo stesso successo dei precedenti e sono per questo spesso ignorati da chi non segue il gruppo assiduamente.

Il primo lavoro in studio successivo a Tougher Than Leather uscì nel 1990 con il titolo di Back From Hell. Per questo album il gruppo riprese la grafia del proprio nome Run-D.M.C. che era stata usata per l'album di esordio del 1984 e per King Of Rock del 1985 (nei successivi due LP il nome era scritto RUN DMC).

Back From Hell è composto da sedici tracce che ripropongono il suono tipico del trio, caratterizzato da basi dure e massicce e dall'alternanza vocale di Run e di DMC.

Per questo album il trio rinuncia quasi del tutto alle mescolanze con il rock di cui furono pionieri nella prima metà degli anni 80, l'unico accenno di rock di trova nelle chitarre campionate della title track.

Nonostante la scarsa notorietà, anche Back From Hell contiene alcune tra le tracce più famose del trio, come The Ave e Pause, quest'ultima è stata anche pubblicata in singolo insieme alla versione dei Run-D.M.C. di Ghostbusters di Ray Parker Jr realizzata per il film Ghostbusters II.

Dopo Back From Hell, i Run-D.M.C. tornarono in studio nel 1993 per realizzare Down With The King. In questo sesto album il trio abbandonò Adidas e fedora, in favore di un look più stradaiolo. Per la prima volta l'album vede anche un notevole numero di ospiti presi dalla scena hip hop dell'epoca come Q-Tipo gli EPMD. Il suono del gruppo in questo nuovo album si fa più duro e ossessivo e più simile al gangsta rap e a quello di altri gruppi dell'epoca come gli N.W.A o i Public Enemy, non a caso Three Little Indians contiene un campionamento di Public Enemy No.1 del gruppo di Chuck D. Tra i momenti migliori dell'album troviamo sicuramente i due pezzi più potenti, quali Ooh, Whatcha Gonna Do e la title track che apre il disco e che vede come ospiti il duo Pete Rock & CL Smooth.

Down With The King vede anche un parziale ritorno al crossover con Big Willie in cui si aggiunge come ospite il chitarrista dei Rage Against The Machine Tom Morello; inoltre la band si lancia anche in un nuovo esperimento di reggae, dopo Roots, Rap, Reggae contenuto in King Of Rock, con What's Next in cui i due rapper del Queens si alternano con il cantante giamaicano Mad Cobra.

Dopo Down With The King i Run-D.M.C. rimasero lontani dagli studi per ben otto anni fino a quando nel 2001 pubblicarono il loro settimo ed ultimo album dal titolo Crown Royal, per il quale recuperarono la grafia RUN DMC. Quest'ultimo album vede la presenza di ben dodici ospiti che si alternano di fatto con il solo Run, perché DMC compare in solo tre pezzi a causa di problemi di salute e divergenze artistiche con gli altri due.

Crown Royal spazia tra l'hip hop della west coast e il crossover, ma l'impressione è che siano gli ospiti a dare una direzione alla musica; come se i Run-D.M.C. fossero ospiti in dischi di altri musicisti. Ciò nonostante l'insieme è decisamente godibile e il disco suona molto moderno probabilmente proprio per via dei tanti contributi esterni. I pezzi migliori sono sicuramente The School of Old in cui Run duetta con Kid Rock, Rock Show che vede come ospite Stephan Jenkins e la cover di Take Money and Run della Steve Miller Band a cui al microfono si aggiunge Everlast. Tra i pezzi più fedeli all'hip hop newyorkese spicca sicuramente la cupa Queens Day a cui partecipano Nas e Prodigy dei Mobb Depp.

Purtroppo dopo Crown Royal l'attività discografica dei Run-D.M.C subì un violento arresto quando il DJ e polistrumentista Jam Master Jay fu ucciso da due colpi di pistola nel suo studio di registrazione nel Queens.

Non sapremo mai quale strada avrebbe preso la musica di questo leggendario combo se avesse potuto incidere altri dischi; ma sappiamo che tutti i sette album che hanno realizzato sono di altissima qualità. Anche gli ultimi tre, per quanto poco noti.

giovedì 1 ottobre 2015

Crack Kills: il brano mai realizzato di Michael Jackson con i Run DMC

Durante le sessioni di registrazione di Bad Michael Jackson ebbe l'intuizione che avrebbe potuto incidere un brano insieme ai Run DMC i quali erano reduci dal successo planetario dell'album Raising Hell trainato dal singolo Walk This Way realizzato insieme agli Aerosmith. Fu proprio il successo del crossover messo a segno con la band di Steven Tyler a convincere a Michael a tentare anche lui una collaborazione con il gruppo del Queens.

Il brano scritto da Jackson si intitolava Crack Kills, ma il primo incontro tra il re del pop e i tre rapper andò talmente male che il pezzo non fu mai realizzato. Nel 2009 DMC raccontò in un'intervista a www.HipHopStan.com il motivo per cui la collaborazione si interruppe così presto. Il trio, accompagnato da DJ Hurricane, si recò nello studio di Jackson su Santa Monica Boulevard nell'omonima città della contea di Los Angeles dove avrebbe dovuto incontrare Michael alle sei del pomeriggio, ma questi arrivò solo con due ore di ritardo insieme alla sua assistente e al cuoco che avrebbe preparato la cena per lo staff di Jackson e per i suoi ospiti. Michael inoltre teneva in braccio il suo chimpanzee Bubbles e questo sorprese non poco i Run DMC e Hurricane.

DMC ricorda che Michael iniziò a parlare di quanto gli piacessero la musica e gli spettacoli dei Run DMC e del fatto che volesse incidere un brano con loro per il suo nuovo album sull'esempio di Walk This Way ma più simile ai suoni caratteristici dei trio alternandosi alla voce con Run e DMC come i due rapper facevano abitualmente; Michael sembrò avere le idee molto chiare su quanto voleva realizzare. Mentre parlava la sua attenzione fu catturata dalle catene che i tre portavano al collo e chiese a Jam Master Jay se poteva provare quella indossata dal DJ. Jay acconsentì e Michael passò la scimmia all'assistente per potersi mettere al collo la catena. Poco dopo fece per restituire la catena a Jay ma proprio in quell'istante la scimmia si sporse dalle braccia dell'assistente come se volesse andare in braccio a Jay il quale si spaventò e scattò all'indietro urlando.

Questo fece trasalire Jackson che riprese la scimmia urlando a sua volta e preoccupandosi che Bubbles si fosse spaventato per la reazione di Jay, DMC racconta l'accaduto vividamente imitando l'urlo stridulo del cantante. L'atmosfera tra Michael e Jay si fece tesa mentre DMC e Hurricane trattennero a stento le risate per la reazione isterica di Jackson. Durante la cena, che DMC ricorda era composta da pesca spada, broccoli, asparagi e riso integrale, Jay tentò di stemperare la tensione parlando con Michael e commentando quanto la cena fosse buona, ma l'umore di Jacko era ormai compromesso e rispose solo con cenni della testa.

Nonostante il fallimento totale dell'operazione Jackson mantenne i ringraziamenti ai Run DMC sul libretto di Bad e questi sono presenti non sono nell'edizione originale ma anche nella versione rimasterizzata del 2001 e in quella intitolata Bad 25 uscita nel 2012 in occasione del venticinquesimo anniversario. Le intenzioni di Jackson comunque erano senza dubbio serie, tant'è che aveva scritto il testo del brano e la copia manoscritta originale fu venduta su Ebay nel 2005 (come riportato anche sul forum di MichaelJacksonFanSquare) e poi di nuovo nel 2006.

In rete si legge spesso che le strofe dei Run DMC di Crack Kills furono incise in versione demo e pubblicate nell'edizione deluxe di Tougher Than Leather uscita nel 2005. In realtà le cose non stanno così, infatti la nota sul libretto del CD chiarisce che nonostante sulla bobina del demo in questione ci fosse scritto Crack (for Michael Jackson) (e questo può aver contribuito a creare l'equivoco) Run ha smentito che il brano fosse stato scritto per essere cantato con Michael Jackson, al contrario era ispirato ai Force MD's e a come il loro vocalist Jesse D lo avrebbe cantato in modo simile a Jackson. Del resto la demo in questione si intitola Crack (e non Crack Kills), ha un testo diverso e soprattutto è stato scritto da Run e da DMC e non da Michael Jackson.

E' un vero peccato che questa collaborazione tra due colossi dell'industria musicale non si sia concretizzata. I Run DMC hanno all'attivo molte collaborazioni con altri artisti (prima ancora degli Aerosmith ospitarono il chitarrista Eddie Martinez nel loro primo ed eponimo LP e il loro ultimo album Crown Royal è ricchissimo di collaborazioni) e nell'album HIStory anche Jackson ha collaborato con dei rapper come Notorious B.I.G. (nel brano This Time Around) e Shaquille O'Neal (in 2 Bad che curiosamente contiene un campione di King of Rock dei Run DMC) e siamo sicuri che anche Crack Kills sarebbe stato un brano vincente se fosse mai stato inciso.

martedì 16 giugno 2015

L'omicidio di Jam Master Jay

Non sono solo i gangsta rapper, come Tupac o Notorious B.I.G, a incontrare la morte in conflitti a fuoco mai chiariti. La stessa sorte nel 2002 è toccata al DJ e polistrumentista dei Run-DMC, gruppo che si è sempre contraddistinto per le tematiche allegre e festaiole trattate, Jam Master Jay.

Il 30 ottobre del 2002 intorno alle 18:45 Jason Mizell, questo era il vero nome di Jam Master Jay, arrivò al proprio studio di registrazione di Merrick Boulevard, nel Queens, insieme all'amico Uriel Rincon, detto Tony, con cui si era dato appuntamento insieme ad altri amici che sarebbero arrivati più tardi. Il 24/7 Studios, così si chiamava lo studio Mizell, si trovava all'interno 3 del civico 90-10 di Merrick Boulevard, nel quartiere di Jamaica, nel Queens; attualmente lo stesso spazio è occupato dall'Hall of Fame Music Studios e purtroppo su Google Street View la visuale della porta d'ingresso è ostruita da un autobus, ma ve ne sono due buone foto sul sito Citysearch. Mizell e Rincon salirono nello studio ed entrarono in una delle sale per una partita alla Playstation prima di iniziare a lavorare. Il gioco con cui si intrattennero era Madden NFL 2002: Rincon prese la squadra dei Rams e Mizell quella dei Giants. Mizell aveva portato con sé una pistola, una calibro .45, e la appoggiò sul bracciolo del divano su cui lui e Rincon erano seduti, ma questi ricorda che non era la prima volta che ciò accadeva e non si stupì. Poco dopo arrivò allo studio anche l'assistente e receptionist di Jam Master Jay Lydia High che al contrario si mostrò irritata e chiese al DJ di farla sparire, ma lui la ignorò e lasciò la pistola dove stava.

Poco dopo arrivarono anche Randy Allen (fratello di Lydia High) e Mike B, gli altri due amici con cui Mizell e Rincon avevano appuntamento, che però si diressero subito verso una delle control room per verificare alcuni demo di un giovane cantante esordiente, lasciando così i due a giocare alla Playstation.

Meno di un'ora dopo, intorno alle 19:30, due persone vestite di nero che indossavano un copricapo che ne adombrava il volto entrarono nello studio. Uno dei due si fermò alla reception dove costrinse Lydia a stendersi al suolo. Il secondo proseguì vero la sala dove stavano Mizell e Rincon. Proprio in quell'instante il telefono di Rincon squillò e siccome lo aveva appoggiato sul pavimento accanto al divano, si volse e si abbassò per raccoglierlo. Un attimo dopo sentì dei passi, quindi Mizell salutare una persona appena entrata, poi lo sentì dire "Oh, shit!" e seguirono due colpì di pistola in rapida successione. Il primo colpì Rincon alla gamba sinistra, il secondo centrò Mizell alla testa. Rincon si girò, ma fece appena in tempo a vedere l'aggressore che indossava un maglione scuro correre via e non riuscì a vederlo in viso. Un istante dopo anche Allen e Mike uscirono dalla sala in cui si trovavano, ma gli aggressori si erano già allontanati e i due trovarono solo Rincon ferito e Jam Master Jay morto steso al suolo.

Nel corso delle indagini Lydia High identificò l'uomo che l'aveva costretta a stendersi al suolo nel noto criminale Ronald Washington, in seguito arrestato per rapina, che confidò anche alla sua fidanzata di allora di aver preso parte all'omicidio. Secondo il New York Daily News una fonte da loro intervistata avrebbe indicato l'amico di Mizell e produttore Curtis Scoon come mandante dell'omicidio, il motivo del gesto sarebbe in un debito di Mizell mai pagato all'amico. Scoon ha sempre negato il proprio coinvolgimento e gli inquirenti non hanno mai trovato indizi contro di lui.

Ma qualcosa di molto strano in questo omicidio c'è. Mizell aveva fatto installare un sistema di videosorveglianza che mostrava le immagini di chi entrava sul monitor accanto a quello collegato alla Playstation e che al contempo le registrava su VHS. Il detective Vincent Santangelo, che si è occupato del caso fin dall'inizio, ha riferito a Pix11 (il video è disponibile anche qui) che le cassette erano inservibili: forse erano vecchie oppure erano state sostituite. La causa potrebbe semplicemente essere l'incuria, forse Mizell non sostituiva i nastri con la dovuta frequenza. Ma è plausibile che un uomo che tiene alla propria sicurezza al punto di portare con sé una pistola non sottoponga l'impianto di videosorveglianza alla dovuta manutenzione? D'altro canto se qualcuno avesse fraudolentemente sostituito la cassetta perché mai avrebbe dovuto perdere tempo a inserirne un'altra nel registratore anziché limitarsi a fare sparire quella appena estratta? Questi quesiti restano insoluti.

Come succede frequentemente in questi casi i pochi testimoni vennero accusati da più parti di non collaborare adeguatamente alle indagini. Ad esempio nel 2003 la giornalista Michelle McPhee scrisse sul New York Daily News che i fratelli Randy e Lydia potrebbero sapere più di quanto hanno riferito e punta il dito particolarmente contro Lydia (di cui sbaglia il cognome chiamandola Allen anziché High) sostenendo che sia stata lei a fare entrare i due aggressori nello studio attivando il meccanismo elettronico di apertura delle porte. Ovviamente pochi giorni dopo Lydia, attraverso il sito AllHipHop smentì quanto sostenuto dalla McPhee dichiarandosi estranea all'accaduto e negando di aver aperto le porte ai due aggressori.

In seguito anche Randy Allen passò all'attacco sostenendo che la versione di Rincon secondo cui non riuscì a vedere l'aggressore deve essere falsa perché non è possibile che l'uomo seduto accanto alla vittima non abbia visto in faccia lo sparatore. In realtà guardando una foto della sala in cui è avvenuta la sparatoria, ad esempio quella accanto presa dal video di Pix11, si evince che essendo lo sparatore entrato dalla porta ed essendo Rincon chinato al suolo per raccogliere il cellulare, lo stesso Mizell gli ostruiva la vista rispetto all'uomo sulla porta (i due erano secondo ogni ricostruzione seduti sul divano a destra entrando dalla porta della stanza). Inoltre dopo essere stato colpito alla gamba può non aver avuto la freddezza di voltarsi per guardare in faccia l'uomo che aveva sparato. Questa potrebbe essere la spiegazione del perché Rincon ha sempre sostenuto di non aver visto in viso l'aggressore.

Va tuttavia sottolineato che in rete si trovano ricostruzioni grafiche della scena completamente sbagliate; ad esempio secondo questo fotogramma tratto da una galleria di immagini di MTV lo sparatore sarebbe stato in posizione quasi frontale rispetto ai due seduti sul divano e da quella posizione sarebbe stato impossibile per Rincon non vedere l'uomo armato; ma questa ricostruzione è grossolanamente sbagliata e inverte anche la posizione di Mizell e Rincon.

Alle accuse che i testimoni si scambiano tra loro si aggiungono quelle del fratello di Jam Master Jay, Marvin Thompson, che ritiene che i quattro presenti nello studio al momento della sparatoria stiano nascondendo la verità perché è secondo lui impossibile che nessuno abbia visto lo sparatore in faccia. La teoria di Thompson vuole che lo sparatore altri non sia che il fratello minore di Randy e Lydia, Teddy. Secondo Thompson si tratterebbe di una vendetta trasversale per regolare un conto in sospeso tra Teddy e il cugino di Mizell a cui solo una settimana prima lo stesso Teddy avrebbe puntato una pistola durante un litigio.

Tuttavia non vi sono prove in tal senso e al contrario tutto sembra indicare che Teddy non fosse presente nello studio al momento della sparatoria. Infatti questi arrivò allo studio a torso nudo, appena uscito dalla doccia, poco dopo l'omicidio perché attirato dal rumore degli spari.

A distanza di tredici anni l'omicidio rimane insoluto.

Oltre a quelle già citate nell'articolo, le fonti che abbiamo usato per la nostra ricerca sono gli articoli Breaking silence, witness says Jam Master Jay had a gun on night of murder del New York Daily News, Jam Master Jay’s Murder: A Timeline And The Key Players di MTV, Cops Probe Death of Jam Master Jay di Fox News, Was surveillance tape switched in the murder of Jam Master Jay? di Pix11.