lunedì 8 aprile 2019

Le colonne sonore della serie di Mission: Impossible

Il 1996 diede avvio alla serie cinematografica di Mission: Impossible grazie alla volontà di Tom Cruise, nella doppia veste di protagonista e produttore, che decise di realizzare per il grande schermo una nuova versione degli storici telefilm omonimi. Il primo telefilm che vedeva come protagonisti gli agenti della Impossible Mission Force fu trasmesso tra il 1966 e il 1973 e un remake fu prodotto tra il 1988 e 1990; il primo dei due telefilm ebbe in Italia il titolo di Missione Impossible, mentre il secondo venne intitolato Il Ritorno di Missione Impossibile.

Con la nascita del primo dei due telefilm venne lanciato anche il celebre tema musicale di Mission: Impossible del compositore e pianista Lalo Schifrin che fu utilizzato per tutte le serie dei telefilm e anche per i videogiochi ispirati alla serie.

Con l'uscita del primo film a metà degli anni 90 fu pubblicata la colonna sonora dello stesso con il titolo Music From And Inspired By The Motion Picture Mission: Impossible. Il disco conteneva la celebre rivisitazione del tema di Lalo Schifrin in chiave rock interpretata da Larry Muller e Adam Clayton degli U2 che quell'anno ebbe molto successo nelle classifiche e nei passaggi radiofonici e televisivi. Oltre al Theme from Mission: Impossible, in due versioni, l'album conteneva tre pezzi strumentali di Danny Elfman e dieci brani cantati tra cui Weak degli Skunk Anansie, Spying Glass dei Massive Attack e Headphones di Björk. Una nota sul retro di copertina chiarisce che dei quindici brani ben dieci non compaiono nel film e gli unici ad essere inclusi nel film sono il brano portante, i tre di Danny Elfman e Dreams dei Cranberries che però non è un pezzo a commento di una scena del film, ma un brano che viene trasmesso dagli altoparlanti del locale in cui i personaggi di Tom Cruise e Ving Rhames si incontrano alla fine. Di fatto, a parte le due incisioni di Clayton e Mullen e quelle di Danny Elfman, il disco è una compilation di pezzi completamente slegati dal film.


Contemporaneamente all'uscita della colonna sonora, fu pubblicato un secondo disco dal titolo Music From the Original Motion Picture Score Mission: Impossible che contiene le vere musiche del film scritte da Danny Elfman. In questo secondo disco non compaiono le tre tracce di Elfman incluse nella soundtrack, ma è invece presente un'altra rivisitazione del tema di Lalo Schifrin, questa volta ad opera proprio di Danny Elfman.

Il secondo film della serie uscì nel 2000 e anche nel caso del primo sequel venne pubblicata una colonna sonora dal titolo Music From and Inspired by Mission: Impossible 2. L'album contiene una raccolta di brani hard rock, metal e crossover tra cui spiccano sicuramente I Disappear dei Metallica e Take a Look Around dei Limp Bizkit che reinterpreta in chiave crossover la musica originale di Lalo Schifrin. Dei due brani furono anche girati altrettanti video ispirati alle atmosfere del film. In Take a Look Around vediamo infatti i Limp Bizkit interpretare degli agenti sotto copertura che lavorano come camerieri in un ristorante; mentre in I Disappear ciascun membro dei Metallica interpreta una scena simile a quella di film di azione del passato: Kirk Hammett viene rincorso da un aereo nel deserto come Cary Grant in Intrigo Internazionale, Jason Newsted cerca di scappare da centinaia di persone che vogliono ucciderlo all'interno di una villa come Jonathan Pryce nel film Brazil, James Hetfield guida una muscle car tra le colline di San Francisco come Steve McQueen in Bullitt (film le cui musiche furono composte proprio da Lalo Schifrin) e Lars Ulrich salta da un palazzo che sta per esplodere come Bruce Willis in Die Hard.

Il disco contiene altri pezzi di grande valore come la cover di Have a Cigar dei Pink Floyd interpretata dai Foo Fighters con Brian May, l'autocover di Mission di Chris Cornell, qui intitolata Mission 2000, e What U Lookin' At? di Uncle Kracker (che sul retro di copertina è indicato come Uncle Kracker produced by Kid Rock). Dell'album esistono varie versioni, infatti la versione europea contiene anche Iko-Iko delle Zap Mama; la versione giapponese include S.O.S. dei giapponesi Oblivion Dust e Iko-Iko; le verione australiana include Sucker degli australiani 28 Days, la rivisitazione del Theme From Mission: Impossible di Josh Abrahams e Iko-Iko; la versione per l'America Latina include Deslizándote del messicano Saúl Hernández e Iko-Iko; la versione brasiliana ha come unica bonus track Give my Bullet Back dei brasiliani Raimundos mentre la versione asiatica  contiene Afraid of What? del cinese Leon Lai e Iko-Iko.


Anche in questo caso il disco è una compilation che non ha alcun legame con il film. L'unico pezzo che si sente nelle scene dl film è Iko-Iko; per il resto i brani di Metallica e Limp Bizkit si sentono durante i titoli di coda, e tutti gli altri pezzi non compaiono nel film in alcun modo. Le vere musiche del film composte da Hans Zimmer sono state pubblicate in un secondo disco intitolato Music From the Original Motion Picture Score Mission: Impossible 2 che include anche Iko-Iko.

Il terzo capitolo di Mission: Impossible è uscito nel 2006 e le musiche strumentali del film composte da Michael Giacchino sono state pubblicate nel disco intitolato Mission: Impossible III – Music from the Original Motion Picture Soundtrack. Giacchino compose anche le musiche del quarto film Mission: Impossible - Ghost Protocol del 2011 che sono state pubblicate nell'album Music from the Motion Picture Mission: Impossible - Ghost Protocol.


Il quinto capitolo intitolato Mission: Impossible – Rogue Nation uscì nelle sale nel 2015 e anche in questo caso venne realizzato solo un disco strumentale che contiene le musiche di Joe Kraemer. Al momento il più recente film della serie è Mission: Impossible - Fallout del 2018 e anche in questo caso ne venne pubblicato solo un album strumentale intitolato Music from the Motion Picture Mission: Impossible - Fallout che raccoglie le musiche di Lorne Balfe.

Mission: Impossible è quindi una di quelle serie cinematografiche che meglio hanno saputo coniugare cinema e musica, unendo spesso ottime trame a ottimi sottofondi musicali. E anche se in qualche caso i produttori si sono presi qualche libertà nell'assemblare le compilation, queste colonne sonore sono entrate a pieno titolo nella storia della musica cinematografica.

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