Dalla pubblicazione di Tubular Bells del 1973, Mike Oldfield è uno dei migliori e più influenti musicisti di ogni genere; la sua produzione è composta in gran parte da lunghe composizioni strumentali, ma deve la sua notorietà anche a un buon numero di canzoni (intese proprio come brani cantati della durata di pochi minuti) che per via del loro formato hanno potuto godere di un buon airplay televisivo e radiofonico.
Di seguito riportiamo un elenco delle canzoni di Mike Oldfield suddivise per album, indicando tra parentesi il vocalist principale. L'unico criterio che abbiamo usato per selezionarle, oltre come detto alla durata e al fatto di essere cantate, è quello di avere un testo identificabile e non dei vocalizzi; per questo motivo non compaiono nella lista i brani degli gli album QE2, Five Miles Out e The Millennium Bell.
- Non album single (1975)
- Don Alfonso (David Bedford - ne esiste anche una versione in tedesco in cui il cantante è indicato semplicemente come Paul)
- Platinum (1979)
- Into Wonderland (Wendy Roberts)
- I Got Rhythm (Wendy Roberts)
- Crises (1983 - Maggie Reilly è la vocalist principale in tre brani, ma non si tratta della prima collaborazione tra Maggie e Mike, in quanto la cantante aveva già prestato la propria voce agli album QE2 del 1980 e Five Miles Out del 1982)
- Mistake (Maggie Reilly - il brano è presente solo sul vinile stampato negli USA, è stato poi incluso nella raccolta The Platinum Collection del 2006)
- In High Places (Jon Anderson)
- Foreign Affair (Maggie Reilly)
- Shadow on the Wall (Roger Chapman)
- Moonlight Shadow (Maggie Reilly)
- Non album single (1984)
- Crime of Passion (Barry Palmer)
- Discovery (1984)
- To France (Maggie Reilly)
- Poison Arrows (Barry Palmer)
- Crystal Gazing (Maggie Reilly)
- Tricks of the Light (Barry Palmer)
- Discovery (Barry Palmer)
- Talk About Your Life (Maggie Reilly)
- Saved by a Bell (Barry Palmer)
- Non album single (1985)
- Pictures in the Dark (Anita Hegerland, Barry Palmer e Aled Jones)
- Non album single (1986)
- Shine (Jon Anderson)
- Islands (1987)
- Islands (Bonnie Tyler)
- Flying Start (Kevin Ayers)
- North Point (Anita Hegerland)
- Magic Touch (Jim Price nell'edizione UK, Max Bacon nell'edizione USA)
- The Time Has Come (Anita Hegerland)
- When the Night's on Fire (Anita Hegerland)
- Earth Moving (1989 - è il primo album di Mike Oldfield composto interamente di canzoni, senza tracce strumentali)
- Holy (Adrian Belew)
- Hostage (Max Bacon)
- Far Country (Mark Williamson)
- Innocent (Anita Hegerland)
- Runaway Son (Chris Thompson)
- See the Light (Chris Thompson)
- Earth Moving (Nikki "B" Bentley)
- Blue Night (Maggie Reilly)
- Nothing But / Bridge to Paradise (Carol Kenyon / Max Bacon - a dispetto del titolo riportato sulla copertina e della suddivisione delle tracce sul CD, si tratta di due canzoni diverse con una pausa in mezzo e cantante da due vocalist diversi)
- Heaven's Open (1991 - il nome dell'autore sul disco è ripotato come Michael Oldfield e si tratta dell'unico album in cui la voce principale è quello dello stesso Oldfield)
- Make Make (Mike Oldfield)
- No Dream (Mike Oldfield)
- Mr. Shame (Mike Oldfield)
- Gimme Back (Mike Oldfield)
- Heaven's Open (Mike Oldfield)
- Tubular Bells III (1989)
- Man in the Rain (Cara Dillon - su chi sia la vocalist di questa canzone esiste molta confusione, abbiamo già risolto il dubbio il passato con un articolo specifico sul tema)
- Man on the Rocks (2014 - secondo, e ad oggi ultimo, album di Mike Oldfield composto interamente di canzoni dopo Earth Moving, il vocalist è Luke Spiller degli Struts in tutti i brani)
- Sailing (Luke Spiller)
- Moonshine (Luke Spiller)
- Man on the Rocks (Luke Spiller)
- Castaway (Luke Spiller)
- Minutes (Luke Spiller)
- Dreaming in the Wind (Luke Spiller)
- Nuclear (Luke Spiller)
- Chariots (Luke Spiller)
- Following the Angels (Luke Spiller)
- Irene (Luke Spiller)
- I Give Myself Away (Luke Spiller)
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