Per essere un supergruppo e non una band che lavora insieme stabilmente gli Adrenaline Mob sono incredibilmente prolifici: dal 2011, anno della loro fondazione, hanno pubblicato un disco all'anno tra album di inediti ed EP di cover. Il loro ultimo lavoro, intitolato Dearly Departed, è una raccolta di nove brani di cui quattro cover, quattro tratti dai dischi precedenti e presentati in una veste nuova e un inedito registrato durante le sessioni di Men of Honor e scartato dal disco finale.
Dearly Departed si assesta sulla media dei lavori precedenti della band proponendo un alternative metal che non brillerà per originalità ma che offre comunque oltre quaranta minuti di buona musica. La scelta delle cover non è scontata e regala aspetti interessanti, tra di esse spicca Tie Your Mother Down, originariamente scritta e registrata dai Queen per A Day at the Races del 1976, che qui diventa veloce e divertente e non teme il confronto con l'originale. La cover di Snortin' Whiskey non si discosta molto dall'originale, mentre The Devil Went Down to Georgia trasforma un brano inizialmente country in uno heavy metal. In ultimo la band propone un medley di brani di Black Sabbath: scelta quasi obbligata per chi decidere di realizzare un album metal di cover.
Buona anche l'idea di proporre dei brani già editi in versione acustica in cui il gruppo dimostra di sapersi muovere bene anche in contesti completamente diversi a quelli energici a cui ci ha in questi anni abituati. I pezzi scelti sono tra i lenti dei loro album precedenti e in queste nuove versioni la voce di Russell Allen vira verso il grunge dimostrandosi all'altezza della prova.
In ultimo notiamo che anche se gli album non si giudicano mai dalla copertina, quelle degli Adrenaline Mob sono sempre state bellissime nelle loro raffigurazioni che mischiano l'iconografia tipica della mafia italo-americana con quella horror e cimiteriale; Dearly Departed non fa differenza e ci regala un'altra bellissima illustrazione che continua sulla scia delle precedenti.
Dearly Departed si assesta sulla media dei lavori precedenti della band proponendo un alternative metal che non brillerà per originalità ma che offre comunque oltre quaranta minuti di buona musica. La scelta delle cover non è scontata e regala aspetti interessanti, tra di esse spicca Tie Your Mother Down, originariamente scritta e registrata dai Queen per A Day at the Races del 1976, che qui diventa veloce e divertente e non teme il confronto con l'originale. La cover di Snortin' Whiskey non si discosta molto dall'originale, mentre The Devil Went Down to Georgia trasforma un brano inizialmente country in uno heavy metal. In ultimo la band propone un medley di brani di Black Sabbath: scelta quasi obbligata per chi decidere di realizzare un album metal di cover.
Buona anche l'idea di proporre dei brani già editi in versione acustica in cui il gruppo dimostra di sapersi muovere bene anche in contesti completamente diversi a quelli energici a cui ci ha in questi anni abituati. I pezzi scelti sono tra i lenti dei loro album precedenti e in queste nuove versioni la voce di Russell Allen vira verso il grunge dimostrandosi all'altezza della prova.
In ultimo notiamo che anche se gli album non si giudicano mai dalla copertina, quelle degli Adrenaline Mob sono sempre state bellissime nelle loro raffigurazioni che mischiano l'iconografia tipica della mafia italo-americana con quella horror e cimiteriale; Dearly Departed non fa differenza e ci regala un'altra bellissima illustrazione che continua sulla scia delle precedenti.
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