In Italia i Maná sono famosi per Corazon Espinado (in cui facevano da ospiti ai Santana nell'album Supernatural che rappresenta il momento peggiore della loro pur gloriosa carriera) e per un discutibile duetto con il nostrano Zucchero intitolato Eres Mi Religión (di cui fortunatamente esiste anche la versione del gruppo senza il contributo negativo del nostro compatriota) tratto dal loro album Revolución de Amor. Ma nonostante queste uscite di dubbio gusto il gruppo messicano ha alle spalle una florida carriera in cui ha prodotto ottima musica dimostrando di saper mescolare benissimo il rock con i suoni tipici della loro terra e delle zone circostanti.
E' un ottimo esempio di questo il loro secondo album (quarto, se si contano anche i due incisi quando il gruppo si chiamava Sombrero Verde) del 1990 intitolato Falta Amor. L'album parte alla grande con il brano Gitana che chiarisce subito quale sarà il suono distintivo dell'intero disco con morbide musiche rock e forti innesti di sonorità latinoamericane caratterizzate da percussioni e chitarre acustiche. Il pezzo migliore di tutto il disco è Rayando el Sol resa particolarmente accattivante dal controcanto corale nel ritornello. Ottima è anche la traccia intitolata Buscándola è caratterizzata da un'atmosfera molto allegra e tipicamente caraibica che mischia questa volta il rock con il calypso.
La title track è forse il pezzo più tradizionale con chitarre rock che danno un suono più occidentale rispetto agli altri brani e per questo risulta anche il brano più banale del disco. Ma i Maná non si fanno mancare nemmeno le influenze reggae con le allegre e trascinanti Estoy Agotado e Perdido en un Barco. Tra i brani degni di nota troviamo anche la ballad La Puerta Azul, piuttosto tradizionale ma comunque suggestiva per via della chitarra acustica e del coro sul ritornello.
Tutto il disco è decisamente godibile e allegro ma nonostante ciò Falta Amor è uno degli album di minor successo della band che raggiunse la notorietà in patria e all'estero solo con i successivi ¿Dónde Jugarán Los Niños? e Sueños Líquidos. Come abbiamo detto in apertura, alcune derive troppo commerciali a cavallo di inizio millennio hanno causato ai Maná qualche inciampo, ma questo non deve ingannare. Dall'album Drama Y Luz del 2011 infatti la band ha ripreso la strada della buona musica arricchendo il proprio suono con nuove sperimentazioni canore e di mescolanza musicale riportandosi così ai livelli che le competono.
E' un ottimo esempio di questo il loro secondo album (quarto, se si contano anche i due incisi quando il gruppo si chiamava Sombrero Verde) del 1990 intitolato Falta Amor. L'album parte alla grande con il brano Gitana che chiarisce subito quale sarà il suono distintivo dell'intero disco con morbide musiche rock e forti innesti di sonorità latinoamericane caratterizzate da percussioni e chitarre acustiche. Il pezzo migliore di tutto il disco è Rayando el Sol resa particolarmente accattivante dal controcanto corale nel ritornello. Ottima è anche la traccia intitolata Buscándola è caratterizzata da un'atmosfera molto allegra e tipicamente caraibica che mischia questa volta il rock con il calypso.
La title track è forse il pezzo più tradizionale con chitarre rock che danno un suono più occidentale rispetto agli altri brani e per questo risulta anche il brano più banale del disco. Ma i Maná non si fanno mancare nemmeno le influenze reggae con le allegre e trascinanti Estoy Agotado e Perdido en un Barco. Tra i brani degni di nota troviamo anche la ballad La Puerta Azul, piuttosto tradizionale ma comunque suggestiva per via della chitarra acustica e del coro sul ritornello.
Tutto il disco è decisamente godibile e allegro ma nonostante ciò Falta Amor è uno degli album di minor successo della band che raggiunse la notorietà in patria e all'estero solo con i successivi ¿Dónde Jugarán Los Niños? e Sueños Líquidos. Come abbiamo detto in apertura, alcune derive troppo commerciali a cavallo di inizio millennio hanno causato ai Maná qualche inciampo, ma questo non deve ingannare. Dall'album Drama Y Luz del 2011 infatti la band ha ripreso la strada della buona musica arricchendo il proprio suono con nuove sperimentazioni canore e di mescolanza musicale riportandosi così ai livelli che le competono.
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