mercoledì 23 dicembre 2020

George Thorogood & The Destroyers ‎– Rock And Roll Christmas

Nel momento più alto della sua carriera, dopo la pubblicazione del suo iconico album Bad to the Bone il rocker del Delaware George Thorogood ha inciso il suo primo e finora unico singolo di Natale dal titolo Rock And Roll Christmas. Pubblicato nel 1983, il brano è allegro, festaiolo e dal ritmo incalzante proprio come ci si aspetta da una canzone di George Thorogood, di cui contiene tutti gli stilemi con una forte impronta blues e rock and roll e con menzioni nel testo a Elvis Presley, Chuck Berry e Buddy Holly. Il pezzo si apre con uno snippet di Joy to the World suonato al sassofono da Hank "Hurricane" Carter (che ha fatto parte dei Destroyers dal 1980 al 2003) e il suono del sax è preponderante durante tutto il pezzo.

Il B-side di Rock And Roll Christmas è New Year's Eve Party, anch'essa ispirata al rock and roll degli anni 50, con ritmi meno forsennati del brano sul lato A, ma senza rinunciare alle atmosfere di festa a cui questo singolo è dedicato. Anche il questo caso Hank Carter ci regala uno snippet al sassofono: quello di Auld Lang Syne, noto in Italia come Valzer delle Candele.

Rock and Roll Christmas è in realtà uno dei pezzi meno noti di Thorogood, che non compare in nessuno dei suoi album e nemmeno nelle raccolte, ciò nonostante si tratta di un pezzo di ottima fattura, divertente e allegro, che realizza un'ottima commistione tra tradizione e modernità e che costituisce un'ottima aggiunta alla collezione di canti natalizi rock, per dare alle feste un tocco più moderno.

mercoledì 16 dicembre 2020

Tin Idols - Metal Kalikimaka, Volume 2

Ad un anno di distanza dal primo volume, gli hawaiani Tin Idols nel 2015 hanno ripetuto l'esperimento di realizzare un disco di canti natalizi in versione metal con l'album Metal Kalikimaka, Volume 2 (dove Kalikimaka significa Natale in lingua hawaiana). Il gruppo guidato dal produttore e batterista Gerard Gonsalves sceglie quindici pezzi della tradizione natalizia attingendo sia dai classici, come O Holy Night o Silent Night, sia dai moderni come All I Want For Christmas Is You di Mariah Carey e Wonderful Christmastime di Paul McCartney.

Come nel volume precedente, la punta di diamante di questo disco è la voce di Sandy Essman, che nello scorso autunno ha pubblicato il proprio secondo album solita e l'ottavo degli Storm di cui è la frontwoman, che interpreta tre canti con la potenza e la sicurezza che le sono proprie: God Rest Ye Merry Gentlemen, Do You Wanna Build A Snowman? e Metal Kalikimaka, cover di Mele Kalikimaka, di cui conserva la melodia con un testo nuovo, resa celebre per la prima volta da Bing Crosby nel 1950 e che qui rinuncia alle atmosfere oceaniche in favore di un potente metal. Sandy, inoltre, partecipa come corista in vari pezzi tra cui la grintosa interpretazione di White Christmas cantata dalla graffiante voce di Christina Estes. Tra le altre voci femminili spiccano Willow Chang che interpreta una versione elettronica di Coventry Carol con una voce eterea vicina alla new age e Lana Saldania che canta Blue Christmas in uno stile particolarmente cupo. Un'altra ottima prova al femminile è quella di Marti Kerton che si cimenta in una cover rock accelerata di Last Christmas degli Wham!.

Tra le migliori performance maschili troviamo sicuramente quella di John Diaz, che trasforma O Holy Night in un aggressivo pezzo AOR, e quella di Mark Caldeira, un'altra delle voci storiche dei Tin Idols che aveva interpretato Gesù in Jesus Christ Supernova e che qui si cimenta in una versione allegra e veloce di Run Run Rudolph.

Con Metal Kalikimaka, Volume 2 il combo hawaiano ripete quindi il successo del primo volume, con un disco variegato, che attinge da un repertorio vasto in cui gli autori hanno saputo trovare risvolti inaspettati in brani appartenenti al passato recente e a quello remoto. Sicuramente i Tin Idols si confermano tra i migliori interpreti dei canti natalizi anche con questo secondo disco che diverte e convince per tutta la sua durata e che può essere una valida colonna sonora alternativa per questo Natale.

lunedì 7 dicembre 2020

Blackmore's Night - Here We Come A-Caroling

Il 2020 vede il ritorno degli straordinari Blackmore's Night, duo composto da Ritchie Blackmore e dalla moglie Candice Night, alla musica natalizia con un EP di quattro pezzi intitolato Here We Come A-Caroling, dall'omonimo canto risalente all'epoca vittoriana. Il disco si propone come l'ideale compendio di Winter Carols, uscito originariamente nel 2006, di cui riprende gli stilemi con quattro classici della tradizione natalizia reinterpretati nello stile del rock rinascimentale tipico della coppia che fa degli strumenti classici e della voce celestiale di Candice Night il proprio punto di forza.

La scelta della coppia cade su quattro canti risalenti al diciannovesimo secolo, quali la title track, It Came Upon the Midnight Clear, O Little Town of Bethlehem e Silent Night. I primi tre colpiscono per l'atmosfera gioiosa e per la presenza preponderante della strumentazione folk, flauti e mandola su tutti; in particolare O Little Town of Bethlehem è in una versione molto più veloce della gran parte delle altre interpretazioni. Al contrario Silent Night si discosta dagli altri brani per la sua atmosfera raccolta, con la prima strofa realizzata con voce e organo e che si conclude con la sola aggiunta della chitarra.

Così come in Winter Carols l'unico difetto di questo disco è quello di essere troppo corto, perché le quattro tracce sono semplicemente perfette dal punto di vista musicale, vocale e di interpretazione. Here We Come A-Caroling è quindi un'ottima aggiunta alla discografia dei Blackmore's Night e una chicca imperdibile per gli appassionati di musica natalizia.