Meno di due anni dopo il precedente Cosmic Hallelujah torna Kenny Chesney con un nuovo album intitolato Songs For The Saints composto da undici pezzi che ripropongono lo stile tradizionale del cantante del Tennessee con una buona commistione di rock e country. E nonostante i testi del disco siano ispirati all'uragano Irma (che ha colpito i Caraibi e la costa atlantica degli USA nel 2017) le musiche non rinunciano alle atmosfere allegre e positive tipiche dei suoi album precedenti.
Come è ovvio tutti gli undici pezzi sono basati sul suono della chitarra acustica suonata dallo stesso Chesney e dalla sua voce profonda e potente. L'album offre un buon equilibrio tra pezzi melodici e quelli più energici inoltre, grazie anche alla presenza di ospiti di gran livello, spazia tra vari generi musicali non fermandosi al country ma allargandosi anche alla musica caraibica, come nella ballad Island Rain e in Love for Love City che tende fortemente verso il reggae grazie alla presenza di Ziggy Marley che in questo pezzo, molto più che in altre occasioni, imita il padre anche nel canto.
Chesney duetta anche con Jimmy Buffet in uno dei pezzi più emblematici del disco intitolato Trying to Reason With Hurricane Season e con la cantante newyorkese Mandy Smith nella ballad di chiusura Better Boat. Tra i pezzi migliori dell'album troviamo anche la title track che si apre con ritmi sommessi da midtempo per poi guadagnare forza ed energia sul secondo ritornello, e anche la bellissima Get Along, il pezzo più gioioso di tutto il disco grazie al potente coro che si affianca a Chesney sul ritornello. Spicca anche l'onirica Ends of the World che tende verso sonorità new age, anche qui troviamo un coro che si unisce al canto di Chesney sul ritornello, ma in questo caso vista la diversa natura del pezzo è molto meditativo e sommesso.
Con Songs For The Saints Kenny Chensey è al suo diciottesimo album a ventiquattro anni di distanza dal suo esordio discografico e in oltre due decadi il cantante di Knoxville non ha mai sbagliato un disco producendo sempre musica di altissimo livello. Questo nuovo LP si posiziona senza dubbio tra le migliori opere di Kenny Chesney ed è veramente inspiegabile come questo cantante sia pressoché sconosciuto in Italia, considerando che altri musicisti dal genere simile, come ad esempio Kid Rock, godono di buona notorietà. Possiamo solo sperare che Songs For The Saints serva a far conoscere questo straordinario cantante anche dalle nostre parti, visto che la qualità è tanta e meriterebbe un posto in classifica anche da noi.
Come è ovvio tutti gli undici pezzi sono basati sul suono della chitarra acustica suonata dallo stesso Chesney e dalla sua voce profonda e potente. L'album offre un buon equilibrio tra pezzi melodici e quelli più energici inoltre, grazie anche alla presenza di ospiti di gran livello, spazia tra vari generi musicali non fermandosi al country ma allargandosi anche alla musica caraibica, come nella ballad Island Rain e in Love for Love City che tende fortemente verso il reggae grazie alla presenza di Ziggy Marley che in questo pezzo, molto più che in altre occasioni, imita il padre anche nel canto.
Chesney duetta anche con Jimmy Buffet in uno dei pezzi più emblematici del disco intitolato Trying to Reason With Hurricane Season e con la cantante newyorkese Mandy Smith nella ballad di chiusura Better Boat. Tra i pezzi migliori dell'album troviamo anche la title track che si apre con ritmi sommessi da midtempo per poi guadagnare forza ed energia sul secondo ritornello, e anche la bellissima Get Along, il pezzo più gioioso di tutto il disco grazie al potente coro che si affianca a Chesney sul ritornello. Spicca anche l'onirica Ends of the World che tende verso sonorità new age, anche qui troviamo un coro che si unisce al canto di Chesney sul ritornello, ma in questo caso vista la diversa natura del pezzo è molto meditativo e sommesso.
Con Songs For The Saints Kenny Chensey è al suo diciottesimo album a ventiquattro anni di distanza dal suo esordio discografico e in oltre due decadi il cantante di Knoxville non ha mai sbagliato un disco producendo sempre musica di altissimo livello. Questo nuovo LP si posiziona senza dubbio tra le migliori opere di Kenny Chesney ed è veramente inspiegabile come questo cantante sia pressoché sconosciuto in Italia, considerando che altri musicisti dal genere simile, come ad esempio Kid Rock, godono di buona notorietà. Possiamo solo sperare che Songs For The Saints serva a far conoscere questo straordinario cantante anche dalle nostre parti, visto che la qualità è tanta e meriterebbe un posto in classifica anche da noi.