La carriera dei parigini H-Bomb è stata molto breve essendo il gruppo rimasto in attività per soli quattro anni dal 1982 al 1986. La loro prima produzione in studio risale al 1983 con il celebre EP Coup de Metal a cui è seguito nel 1984 l'unico album intero della band intitolato Attaque; nel 1986 il gruppo pubblicò anche due lavori in lingua inglese: il singolo Stop the Lights e l'EP To Feel is Pain entrambi inseriti come bonus track nella ristampa in CD di Coup de Metal del 1998.
Il loro lavoro più importante resta quindi il primo e unico LP che è caratterizzato da sonorità metal classiche che attingono dai modelli musicali della NWOBHM e che tendono a tratti verso lo speed metal, ispirandosi ai giganti dell'hard rock e del metal come i Judas Priest o i Saxon. Già dalla prima traccia Attaque/Exterminateurs carica di energia il gruppo dà prova di quale vuole essere il suo suono distintivo ricco di riff di chitarra e velocità elevata. Il cantante Didier Izard si cimenta fin dall'inizio del disco in scream e acuti che mostrano subito la sua notevole estensione imitando in parte lo stile dei mostri sacri del genere come di Rob Halford o Bruce Dickinson.
E' difficile individuare brani migliori di altri perché tutte le tracce del disco sono notevoli e di alto livello e se c'è una critica che può essere mossa ad Attaque è proprio quella di non offrire una grande varietà di suoni perché il disco è composto da dieci tracce veloci ed energiche e non ci sono brani melodici né ballad. Spiccano comunque Substance Mort che è il pezzo più speed metal del disco, Crache et Crève che inizia con un potente riff di chitarra per poi sfociare in un brano metal piuttosto classico e Fou Sanguinaire grazie al potente ritornello in cui Izard dà la miglior prova delle sue doti vocali per potenza ed estensione.
Nonostante questo disco sia un ottimo pezzo di puro metal è poco conosciuto così come gli H-Bomb non godono della fama che meritano perché spesso messi in ombra da gruppi più rappresentativi della scena metal francese come Blasphemie, ADX e Sacrilege. Ma nonostante la scarsa notorietà gli H-Bomb reggono benissimo il confronto con i loro colleghi più noti e la brevità della loro carriera ha fatto sì che non conoscessero cali di qualità nelle loro produzioni, tra le quali il loro primo e unico album è una perla da riscoprire.
Il loro lavoro più importante resta quindi il primo e unico LP che è caratterizzato da sonorità metal classiche che attingono dai modelli musicali della NWOBHM e che tendono a tratti verso lo speed metal, ispirandosi ai giganti dell'hard rock e del metal come i Judas Priest o i Saxon. Già dalla prima traccia Attaque/Exterminateurs carica di energia il gruppo dà prova di quale vuole essere il suo suono distintivo ricco di riff di chitarra e velocità elevata. Il cantante Didier Izard si cimenta fin dall'inizio del disco in scream e acuti che mostrano subito la sua notevole estensione imitando in parte lo stile dei mostri sacri del genere come di Rob Halford o Bruce Dickinson.
E' difficile individuare brani migliori di altri perché tutte le tracce del disco sono notevoli e di alto livello e se c'è una critica che può essere mossa ad Attaque è proprio quella di non offrire una grande varietà di suoni perché il disco è composto da dieci tracce veloci ed energiche e non ci sono brani melodici né ballad. Spiccano comunque Substance Mort che è il pezzo più speed metal del disco, Crache et Crève che inizia con un potente riff di chitarra per poi sfociare in un brano metal piuttosto classico e Fou Sanguinaire grazie al potente ritornello in cui Izard dà la miglior prova delle sue doti vocali per potenza ed estensione.
Nonostante questo disco sia un ottimo pezzo di puro metal è poco conosciuto così come gli H-Bomb non godono della fama che meritano perché spesso messi in ombra da gruppi più rappresentativi della scena metal francese come Blasphemie, ADX e Sacrilege. Ma nonostante la scarsa notorietà gli H-Bomb reggono benissimo il confronto con i loro colleghi più noti e la brevità della loro carriera ha fatto sì che non conoscessero cali di qualità nelle loro produzioni, tra le quali il loro primo e unico album è una perla da riscoprire.