Prima di essere il chitarrista dei Rage Against The Machine e degli Audioslave, Tom Morello militava in una band chiamata Lock Up che ebbe una brevissima carriera alla fine degli anni 80. La band nacque nel 1987 e la formazione originale era composta da Mike Livingston alla chitarra, Kevin Wood al basso, Micheal Lee alla batteria e Brian Grillo alla voce. Lee lasciò la band poco dopo la fondazione e fu sostituito da D. H. Peligro il quale rimase nel gruppo per un periodo molto breve per poi essere a sua volta sostituito da Vince Ostertag. Nel 1988 Morello prese il posto di Livingston e Chris Beebe sostituì Wood al basso.
Con la formazione definitiva la band incise un solo album nel 1989 intitolato Something Bitchin' This Way Comes. La musica dei Lock Up si inserisce nel filone funk metal che a cavallo tra gli anno 80 e 90 includeva anche gruppi come i Fishbone e i Primus e che è composta da un hard rock vibrante e divertente condito con profonde venature di musica nera di ispirazione funk.
L'album dei Lock Up è composto da dodici brani il cui suono è contraddistinto dalla chitarra di Morello che si esprime in modo completamente diverso da quando farà in seguito nei Rage Against The Machine basandosi soprattutto su arpeggi e tapping; un altro aspetto distintivo dei Lock Up è la voce saltellante di Brian Grillo che risente sicuramente anche dell'esplosione dell'hip-hop che in quel periodo dominava le classifiche. Delle dodici tracce del disco, undici sono veloci e potenti e a queste si aggiunge il midtempo Kiss 17 Goodbye (scritto con 17 al posto di It anche sulla copertina del singolo) che rallenta leggermente il ritmo rispetto al resto del disco.
Tra i pezzi migliori e più energici troviamo sicuramente il brano di apertura Can't Stop the Bleeding arricchito dal controcanto sul ritornello dei tre strumentisti. Oltre a questo si distinguono Nothing New (di cui fu anche realizzato un video), Punch Drunk e Half Man, Half Beast in quanto sono i pezzi in cui si notano maggiormente gli esperimenti sonori di Morello alla chitarra.
Dopo l'uscita dell'unico album anche Ostertag lasciò il gruppo e fu sostituito da Jon Knox, ma il gruppo si sciolse poco dopo. Tuttavia l'unica prova in studio dei Lock Up è un disco di grande valore perché dimostra anzitutto l'incredibile versatilità di Tom Morello che nei decenni a venire avrebbe intrapreso strade musicali completamente diverse dal funk metal, ma anche che talvolta dei musicisti semisconosciuti possono creare album ottimi in grado di regalare un'ora di musica divertente e per nulla banale.
Con la formazione definitiva la band incise un solo album nel 1989 intitolato Something Bitchin' This Way Comes. La musica dei Lock Up si inserisce nel filone funk metal che a cavallo tra gli anno 80 e 90 includeva anche gruppi come i Fishbone e i Primus e che è composta da un hard rock vibrante e divertente condito con profonde venature di musica nera di ispirazione funk.
L'album dei Lock Up è composto da dodici brani il cui suono è contraddistinto dalla chitarra di Morello che si esprime in modo completamente diverso da quando farà in seguito nei Rage Against The Machine basandosi soprattutto su arpeggi e tapping; un altro aspetto distintivo dei Lock Up è la voce saltellante di Brian Grillo che risente sicuramente anche dell'esplosione dell'hip-hop che in quel periodo dominava le classifiche. Delle dodici tracce del disco, undici sono veloci e potenti e a queste si aggiunge il midtempo Kiss 17 Goodbye (scritto con 17 al posto di It anche sulla copertina del singolo) che rallenta leggermente il ritmo rispetto al resto del disco.
Tra i pezzi migliori e più energici troviamo sicuramente il brano di apertura Can't Stop the Bleeding arricchito dal controcanto sul ritornello dei tre strumentisti. Oltre a questo si distinguono Nothing New (di cui fu anche realizzato un video), Punch Drunk e Half Man, Half Beast in quanto sono i pezzi in cui si notano maggiormente gli esperimenti sonori di Morello alla chitarra.
Dopo l'uscita dell'unico album anche Ostertag lasciò il gruppo e fu sostituito da Jon Knox, ma il gruppo si sciolse poco dopo. Tuttavia l'unica prova in studio dei Lock Up è un disco di grande valore perché dimostra anzitutto l'incredibile versatilità di Tom Morello che nei decenni a venire avrebbe intrapreso strade musicali completamente diverse dal funk metal, ma anche che talvolta dei musicisti semisconosciuti possono creare album ottimi in grado di regalare un'ora di musica divertente e per nulla banale.