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mercoledì 20 aprile 2022

Dave Brubeck Quartet - Time Out



Uscito nel 1959, Time Out del Dave Brubeck Quartet è uno degli esempi più celebri di cool jazz della West Coast degli 50. L'album nacque come un esperimento in cui il quartetto si proponeva di combinare il cool jazz dell'epoca con le sonorità folk eurasiatiche che Brubeck aveva scoperto durante un tour sponsorizzato dal Dipartimento di Stato degli USA; infatti nell'album troviamo sonorità balcaniche, turche, greche ed austriache combinate alle atmosfere rilassate del jazz californiano.

L'album è composto da sette tracce e si apre con Blue Rondo à la Turk, il cui titolo rimanda al Rondo alla Turca di Mozart e il cui ritmo si rifà invece alla musica tradizionale turca ascoltata durante la tournée. Il viaggio musicale dell'album prosegue poi con il valzer di Kathy's Waltz, dedicato alla figlia di Brubeck Cathy, il cui nome è stato per errore scritto con la K nel titolo del pezzo. I sette pezzi vedono una preponderanza di tempi dispari e sono spesso condotti dal sax, suonato dallo stesso Dave Brubeck, o dal piano di Paul Desmond. Il brano più celebre del disco è senza dubbio Take Five, utilizzato negli anni anche in vari spot televisivi e film, scritto proprio da Paul Desmond che, come suggerisce il titolo stesso, è caratterizzato da un tempo in 5/4. Nonostante ciò il pezzo risulta orecchiabile e d'atmosfera già al primo ascolto e proprio per questo è tra i classici più noti del jazz di ogni tempo.

L'album è stato ristampato nel 2009 con l'aggiunta di un secondo disco contente outtakes realizzate nelle stesse sessioni di registrazione, versioni alternative e le cover di standard quali Pennies from Heaven, You Go to My Head e Saint Louis Blues.

Time Out è in sintesi una delle pietre miliari del jazz di ogni stile, che ha il pregio innegabile di offrire del jazz di facile ascolto nonostante la complessità data dai tempi dispari e dalle contaminazioni stilistiche. Non solo si tratta di capolavoro di musica, ma anche di un ottimo punto di partenza per chi si affaccia al jazz per la prima volta.

giovedì 8 marzo 2018

La discografia di Ritchie Valens

Tra i musicisti scomparsi troppo giovani Ritchie Valens occupa sicuramente un posto particolare essendo morto a neanche 18 anni in uno schianto aereo il 2 febbraio del 1959 insieme a Buddy Holly e The Big Popper, in quello che fu definito The Day That Music Died. Ma nonostante la brevità della sua carriera e la scarsezza delle sue incisioni, Valens resta uno dei musicisti che hanno forgiato il rock and roll e le cui influenze si sentono nella musica di gruppi come i Santana e in tutti i chitarristi rock che sono venuto dopo di lui.

Durante la sua breve vita Ritche Valens riuscì a pubblicare solo tre 45 giri. Il primo di essi fu Come On, Let's Go/Framed grazie al quale ottenne la prima buona dose di successo; il primo dei due pezzi è un divertente rock and roll che resta tutt'ora una delle tracce più riconoscibili di Valens, mentre il secondo è un blues il cui riff di chitarra ricorda quello di Mannish Boy di Muddy Waters uscito tre anni prima. Il secondo 45 giri fu quello che resterà per sempre il suo maggiore successo: Donna/La Bamba; il primo dei due brani è un lento dedicato alla sua fidanzata dei tempi della scuola, Donna Ludwig, mentre il secondo è la celeberrima rivisitazione in chiave rock and roll di un classico folk messicano che di certo non richiede presentazioni. Il terzo dei tre singoli fu Fast Freight/Big Baby Blues che contiene due pezzi strumentali, il primo dei quali è un puro rock grintoso, mentre il secondo è di nuovo di stampo marcatamente blues.

Purtroppo Valens non riuscì a vedere pubblicati nessuno degli album che raccolgono il materiale da lui registrato, infatti i tre LP pubblicati furono dati alle stampe dal produttore Bob Kane solo dopo la morte del cantante. Il primo di esso si intitola proprio Ritchie Valens e fu pubblicato dopo solo un mese dal tragico evento. Il disco è composto da dodici tracce principalmente improntate a un rock and roll divertente ricco di suoni latini e centroamericani. Nel disco troviamo le quattro tracce tratte dai primi due 45 giri, che sono sicuramente tra i momenti migliori dell'LP. Tra i brani degni di nota troviamo anche i due lenti In A Turkish Town e We Belong Together, mentre tra i pezzi veloci spiccano la cover di Boney-Moronie di Larry Williams e Dooby-Dooby-Wah. Nel disco è presente anche Bluebirds Over The Mountain, cover del brano di Ersel Hickey, che negli anni è stato reinterpretato da innumerevoli artisti tra cui i Beach Boys e Robert Plant.

Nell'ottobre dello stesso anno, Bob Kane pubblicò il secondo album di Ritchie Valens intitolato semplicemente Ritchie. Il disco contiene 11 tracce tra cui le due pubblicate sul terzo 45 giri uscito prima dell'incidente aereo. Rispetto al primo LP, il secondo contiene una maggiore varietà di suoni e stili diversi. Oltre a contenere i due pezzi strumentali usciti nel terzo dei tre 45 giri, vi troviamo infatti anche Little Girl il cui stile musicale sembra influenzato dal rhythm and blues di Fats Domino e un altro brano strumentale intitolato Ritchie's Blues che come dice il titolo stesso tende fortemente verso il blues. Anche in questo disco non mancano comunque i momenti di rock and roll più allegro con brani come The Paddi-Wack Song, Rockin' All Night e Hurry Up, scritta per Valens da Shari Sheeley, al tempo fidanzata di Eddie Cochran. Anche questo album contiene un buon numero di pezzi melodici, e alle volte malinconici, come Stay Beside Me, My Darling Is GoneNow You're Gone.

A dicembre del 1960 Rob Keane pubblicò un terzo LP di Ritchie Valens intitolato Ritchie Valens In Concert at Pacoima Jr. High che, come dice il titolo stesso, contiene una registrazione live di un concerto tenutosi il 10 dicembre del 1958 nella Pacoima Junior High School, in California; che lui stesso aveva frequentato. Il primo lato dell'LP contiene 4 brani registrati live quali Donna, la cover di Summertime Blues di Eddie Cochran, l'inedito From Beyond strumentale e La Bamba. La sezione live è completata con una registrazione demo di Come On Let's Go a cui è stato sovraimposto il rumore della folla, che infatti non combacia con l'incedere del pezzo.

Il secondo lato dell'LP contiene cinque registrazioni in versione demo mai completate, ciascuna introdotta dalla voce di Keane che ne spiega il contenuto. Tre dei pezzi sono strumentali: Rhythm Song, Guitar Instrumental ispirata alla musica di Bo Diddley, e il brano folk Malagueña che avrebbe dovuto nelle speranze del autori replicare il successo di La Bamba. Oltre a questi, concludono il disco due pezzi cantati intitolati Rock Little Darling e Let's Rock and Roll, due rock and roll veloci e dalle atmosfere festaiole. La qualità di questo terzo disco è piuttosto povera, tuttavia va riconosciuto a Keane il merito di aver dato alle stampe del materiale preziosissimo che altrimenti sarebbe andato perso o sarebbe diventato rarissimo e introvabile.

Purtroppo le incisioni di Ritchie Valens sono veramente poche perché la prematura morte del cantante non gli ha consentito di registrare più di una manciata di pezzi. L'interesse per la musica di Valens e per la sua tragica storia sono stati rinvigoriti negli anni 80 dal biopic La Bamba in cui i Los Lobos interpretano la musica di Valens rinnovandola e attualizzandola con il gusto dell'epoca. In realtà non sapremo mai dove sarebbe arrivato Ritchie Valens se avesse potuto vivere più a lungo, ma dal talento che ha dimostrato in soli tre LP possiamo immaginare che sarebbe diventato uno dei grandissimi del rock and roll al pari dei cantanti più blasonati di ogni tempo.