Gli ungheresi Ossian (da non confondere con l'omonima band scozzese) sono uno dei gruppi più longevi, costanti e qualitativamente migliori non solo della scena rock e metal del loro paese ma di tutta l'area dell'ex blocco sovietico. Il gruppo fu fondato nel 1986 dall'ex bassista Endre Paksi che dopo la sua breve esperienza nei Pokolgép fondò il nuovo gruppo in cui ricopre tuttora il ruolo di cantante. Da allora la band non ha mai interrotto la propria attività nonostante numerosi cambi di formazione che hanno lasciato il solo Paksi come unico membro fisso dalla nascita del gruppo fino ad oggi; l'unica sospensione nell'attività del gruppo nei tre decenni della sua carriera è avvenuta per tre anni e mezzo tra il 94 e il 98 al termine dei quali Paksi rifondò la band cambiando tutti i musicisti.
Ma nonostante queste vicissitudini nei loro trent'anni di carriera gli Ossian hanno inciso oltre venti dischi tra demo, album in studio e live e tra gli album più rappresentativi della loro carriera troviamo l'ultimo pubblicato prima della momentanea scissione nel 1994 intitolato Keresztút.
Il disco è caratterizzato da sonorità di metal classico robusto e grintoso che si basa sulla forza, sapientemente alternata alla melodia, delle chitarre e sulla voce potente di Paksi dotata di una notevole estensione sia verso l'alto che verso il basso. L'album e composto da da 10 tracce e parte fortissimo con l'energica e trascinante A Magam Útját Járom impreziosita da un poderoso coro sul ritornello. Tra i brani migliori si trova anche A Pénz Dala caratterizzata da un cantato che tende verso il post punk e Mikor Eltalál Téged che ripropone lo stille dell'inno metal del primo brano. Dei dieci brani otto sono veloci, potenti e ricchi di assoli di chitarra di chiara ispirazione NWOBHM; a questi si aggiungono la ballad Árnyék-ember e la melodica Éjszaka che è il brano più leggero di tutto l'album. Come nella miglior tradizione delle band dell'est Europa comunque questo album non conosce un attimo di noia e offre dieci ottime tracce di sano metal energico e sanguigno.
L'Ungheria è uno dei principali produttori mondiali di musica metal ed è un vero peccato che gruppi dalla lunga carriera come gli Ossian, ma anche come i già citati Pokolgép o i Kalapacs, non varchino mai i confini nazionali perché questo gruppi possono competere a testa alta con i più grandi esponenti del metal europeo e meriterebbero di riempire le nostre classifiche. E tra questi tesori del metal sicuramente gli Ossian occupano un posto di rilievo sia per la qualità che per la longevità, il gruppo di Paksi è infatti ancora in attività e loro ultimo e ottimo album, intitolato Fényárban és Félhomályban è stato pubblicato nell'aprile dei quest'anno a conferma del fatto che l'energia e la qualità della band non accenna a diminuire.
Ma nonostante queste vicissitudini nei loro trent'anni di carriera gli Ossian hanno inciso oltre venti dischi tra demo, album in studio e live e tra gli album più rappresentativi della loro carriera troviamo l'ultimo pubblicato prima della momentanea scissione nel 1994 intitolato Keresztút.
Il disco è caratterizzato da sonorità di metal classico robusto e grintoso che si basa sulla forza, sapientemente alternata alla melodia, delle chitarre e sulla voce potente di Paksi dotata di una notevole estensione sia verso l'alto che verso il basso. L'album e composto da da 10 tracce e parte fortissimo con l'energica e trascinante A Magam Útját Járom impreziosita da un poderoso coro sul ritornello. Tra i brani migliori si trova anche A Pénz Dala caratterizzata da un cantato che tende verso il post punk e Mikor Eltalál Téged che ripropone lo stille dell'inno metal del primo brano. Dei dieci brani otto sono veloci, potenti e ricchi di assoli di chitarra di chiara ispirazione NWOBHM; a questi si aggiungono la ballad Árnyék-ember e la melodica Éjszaka che è il brano più leggero di tutto l'album. Come nella miglior tradizione delle band dell'est Europa comunque questo album non conosce un attimo di noia e offre dieci ottime tracce di sano metal energico e sanguigno.
L'Ungheria è uno dei principali produttori mondiali di musica metal ed è un vero peccato che gruppi dalla lunga carriera come gli Ossian, ma anche come i già citati Pokolgép o i Kalapacs, non varchino mai i confini nazionali perché questo gruppi possono competere a testa alta con i più grandi esponenti del metal europeo e meriterebbero di riempire le nostre classifiche. E tra questi tesori del metal sicuramente gli Ossian occupano un posto di rilievo sia per la qualità che per la longevità, il gruppo di Paksi è infatti ancora in attività e loro ultimo e ottimo album, intitolato Fényárban és Félhomályban è stato pubblicato nell'aprile dei quest'anno a conferma del fatto che l'energia e la qualità della band non accenna a diminuire.