Come suggerisce la copertina del loro primo album, il nome dei Led Zeppelin è ovviamente ispirato al dirigibile LZ 129 Hindenburg, prodotto dalla Zeppelin Company, che prese fuoco e venne distrutto in fase di attracco nella stazione di Lakehurst nel New Jersey il 6 maggio del 1937. Se è ovvio e noto che il nome della band richiama quello del famoso produttore di dirigibili, è meno noto come il quartetto abbia scelto come proprio marchio la combinazione di queste due parole.
Due anni prima che il gruppo assumesse la sua formazione storica, nel 1966, Jimmy Page si unì come bassista al gruppo rock dalle influenza blues degli Yardbirds. Al tempo la band era formata da Keith Relf alla voce, Jeff Beck alla chitarra solista, Chris Dreja alla chitarra ritmica, Jim McCarthy alla batteria e Paul Samwell-Smith al basso; ovviamente Page sostituì quest'ultimo. L'idea di Page era quella di formare un supergruppo che includesse anche Keith Moon e John Entwistle degli Who, ma il progetto non si concretizzò. Dopo un breve periodo Page passò alla chitarra solista venendo sostituito al basso da Chris Dreja e formando così una coppia di valorosi chitarristi con Jeff Beck; in questo nuovo scenario Relf assunse anche il ruolo di chitarra ritmica. Tuttavia poco dopo Beck lasciò la band, che senza di lui tornò ad essere un quartetto.
Gli Yardbirds, che avevano all'attivo già quattro album in studio e un live, con la formazione a quattro tennero il proprio ultimo concerto nel luglio del 1968 all'università di Luton; poco dopo anche Relf e McCarthy abbandonarono la band lasciando come unici membri rimanenti Jimmy Page e Chris Dreja. Per impegni contrattuali il gruppo doveva comunque compiere un tour di quattordici date in Scandinavia nel settembre dello stesso anno e i membri uscenti furono sostituiti da Robert Plant alla voce e John Bonham alla batteria. In ultimo anche Chris Dreja lasciò la band per dedicarsi alla carriera da fotografo e fu sostituito da John Paul Jones, formando così per la prima volta la formazione storica dei Led Zeppelin.
Il quartetto così formato tenne i concerti previsti in Scandinavia, tra Danimarca, Svezia e Norvegia, tra il 7 e il 24 settembre del 1968 con il nome di Yardbirds, o occasionalmente New Yardbirds, perché i precedenti membri della band li avevano autorizzati ad usare il nome storico per onorare gli impegni già presi.
Al ritorno dalla tournée la band iniziò a registrare il proprio primo album e iniziò a prepararsi a un nuovo tour nel Regno Unito che li avrebbe impegnati dal 4 ottobre al 20 dicembre con il nome di New Yardbirds. Il biografo Mick Wall racconta nel suo libro When Giants Walked the Earth che quando Dreja seppe che il gruppo intendeva continuare a usare il nome precedente inviò una lettera di cease and desist (nel common law, una richiesta di cessazione immediata di un'attività ritenuta illegale) che intimava loro di non usare più il nome Yardbirds, in quanto la concessione era limitata al tour scandinavo. Jimmy Page tuttavia chiarì in un'intervista che la band aveva intenzione di cambiare nome in ogni caso.
Per la scelta del nome nuovo il quartetto attinse da un commento di Keith Moon risalente al 1966, secondo cui un gruppo con Jimmy Page e Beck sarebbe precipitato come una mongolfiera di piombo: un lead balloon, nella formulazione originale di Moon. Balloon fu sostituito con Zeppelin, che secondo quanto riportato dal il giornalista Keith Shadwick nel suo libro Led Zeppelin: the Story of a Band and Their Music: 1968-1980, dava la giusta idea del connubio tra pesantezza e luce, tra infiammabilità e grazia. La grafia di lead fu tramutata in led per evitare che venisse pronunciato come il verbo to lead, come nell'espressione lead singer. Il tour nel Regno Unito partì con il nome di New Yardbirds, ma il 14 ottobre la band ufficializzò il proprio nuovo nome e il 25 ottobre all'Università del Surrey usò per la prima volta in pubblico il marchio Led Zeppelin.
Il nome della band avrebbe quindi dovuto indicare un clamoroso e sonoro fallimento, ma dalla scelta del loro nome definitivo i Led Zeppelin si sono affermati come una delle band più produttive, innovative e influenti della storia del rock. La scelta del quartetto fu forse scherzosa e scaramantica, e a distanza di oltre cinquant'anni possiamo sicuramente affermare che fu anche vincente.
Due anni prima che il gruppo assumesse la sua formazione storica, nel 1966, Jimmy Page si unì come bassista al gruppo rock dalle influenza blues degli Yardbirds. Al tempo la band era formata da Keith Relf alla voce, Jeff Beck alla chitarra solista, Chris Dreja alla chitarra ritmica, Jim McCarthy alla batteria e Paul Samwell-Smith al basso; ovviamente Page sostituì quest'ultimo. L'idea di Page era quella di formare un supergruppo che includesse anche Keith Moon e John Entwistle degli Who, ma il progetto non si concretizzò. Dopo un breve periodo Page passò alla chitarra solista venendo sostituito al basso da Chris Dreja e formando così una coppia di valorosi chitarristi con Jeff Beck; in questo nuovo scenario Relf assunse anche il ruolo di chitarra ritmica. Tuttavia poco dopo Beck lasciò la band, che senza di lui tornò ad essere un quartetto.
Gli Yardbirds, che avevano all'attivo già quattro album in studio e un live, con la formazione a quattro tennero il proprio ultimo concerto nel luglio del 1968 all'università di Luton; poco dopo anche Relf e McCarthy abbandonarono la band lasciando come unici membri rimanenti Jimmy Page e Chris Dreja. Per impegni contrattuali il gruppo doveva comunque compiere un tour di quattordici date in Scandinavia nel settembre dello stesso anno e i membri uscenti furono sostituiti da Robert Plant alla voce e John Bonham alla batteria. In ultimo anche Chris Dreja lasciò la band per dedicarsi alla carriera da fotografo e fu sostituito da John Paul Jones, formando così per la prima volta la formazione storica dei Led Zeppelin.
Il quartetto così formato tenne i concerti previsti in Scandinavia, tra Danimarca, Svezia e Norvegia, tra il 7 e il 24 settembre del 1968 con il nome di Yardbirds, o occasionalmente New Yardbirds, perché i precedenti membri della band li avevano autorizzati ad usare il nome storico per onorare gli impegni già presi.
Al ritorno dalla tournée la band iniziò a registrare il proprio primo album e iniziò a prepararsi a un nuovo tour nel Regno Unito che li avrebbe impegnati dal 4 ottobre al 20 dicembre con il nome di New Yardbirds. Il biografo Mick Wall racconta nel suo libro When Giants Walked the Earth che quando Dreja seppe che il gruppo intendeva continuare a usare il nome precedente inviò una lettera di cease and desist (nel common law, una richiesta di cessazione immediata di un'attività ritenuta illegale) che intimava loro di non usare più il nome Yardbirds, in quanto la concessione era limitata al tour scandinavo. Jimmy Page tuttavia chiarì in un'intervista che la band aveva intenzione di cambiare nome in ogni caso.
Per la scelta del nome nuovo il quartetto attinse da un commento di Keith Moon risalente al 1966, secondo cui un gruppo con Jimmy Page e Beck sarebbe precipitato come una mongolfiera di piombo: un lead balloon, nella formulazione originale di Moon. Balloon fu sostituito con Zeppelin, che secondo quanto riportato dal il giornalista Keith Shadwick nel suo libro Led Zeppelin: the Story of a Band and Their Music: 1968-1980, dava la giusta idea del connubio tra pesantezza e luce, tra infiammabilità e grazia. La grafia di lead fu tramutata in led per evitare che venisse pronunciato come il verbo to lead, come nell'espressione lead singer. Il tour nel Regno Unito partì con il nome di New Yardbirds, ma il 14 ottobre la band ufficializzò il proprio nuovo nome e il 25 ottobre all'Università del Surrey usò per la prima volta in pubblico il marchio Led Zeppelin.
Il nome della band avrebbe quindi dovuto indicare un clamoroso e sonoro fallimento, ma dalla scelta del loro nome definitivo i Led Zeppelin si sono affermati come una delle band più produttive, innovative e influenti della storia del rock. La scelta del quartetto fu forse scherzosa e scaramantica, e a distanza di oltre cinquant'anni possiamo sicuramente affermare che fu anche vincente.