Difficilmente gli album di cover diventano pezzi fondamentali della discografia di chi li produce, spesso si tratta di riempitivi nella carriera di chi ha esaurito la creatività e non vuole lasciare grossi buchi temporali nella pubblicazione dei propri album. Ma il caso di The Q-Music Sessions pubblicato nel 2013 dal gruppo olandese dei Within Temptation è sicuramente diverso.
In occasione del quindicesimo anniversario dell'attività della band la radio belga Q-Music ha invitato i Within Temptation a realizzare quindici cover in altrettante settimane da trasmettere all'interno di un programma creato per l'occasione e intitolato Within Temptation Friday. Il successo di pubblico e critica fu tale da convincere la band a raccogliere i brani e realizzarne un album. Il disco contiene solo 11 dei 15 brani registrati poiché per 4 di essi non ottennero i diritti per la pubblicazione (ma sono comunque disponibili per l'ascolto su YouTube).
Stupisce anzitutto la scelta della canzoni da riproporre. Da un gruppo dal passato symphonic metal come i Within Temptation sarebbe stato lecito aspettarsi pezzi tratti dalla storia del rock e del metal, invece il gruppo olandese ha deciso di optare per brani pop recenti, molto radiofonici e di facile consumo. La scelta spazia da David Guetta a Bruno Mars passando per Lana del Rey. Gli unici classici scelti dai Within Temptation sono Behind Blue Eyes degli Who e The Power of Love dei Frankie Goes to Hollywood.
Ma la grandezza di questo disco risiede proprio in questo: i Within Temptation hanno preso dei brani di basso livello, oltre ai due classici immortali, e li hanno trasformati con il loro stile in brani rock di grande presa con le tipiche sonorità delle loro produzioni più recenti, con chitarre forti e la voce di Sharon den Adel che trasforma ogni brano in qualcosa di diverso. Sharon è indubbiamente una cantante straordinaria, in grado di essere forte ed energica in Titanium o Grenade e calda e avvolgente in Let Her Go o Behind Blue Eyes. Passato lo stupore iniziale la scelta dei brani si rivela vincente.
The Q-Music Sessions risulta quindi il disco più immediato e divertente della discografia del gruppo, che di solito si muove in atmosfere molto più seriose. E quando i geni della musica compiono di questi miracoli anche i dischi di cover diventano album fondamentali.
In occasione del quindicesimo anniversario dell'attività della band la radio belga Q-Music ha invitato i Within Temptation a realizzare quindici cover in altrettante settimane da trasmettere all'interno di un programma creato per l'occasione e intitolato Within Temptation Friday. Il successo di pubblico e critica fu tale da convincere la band a raccogliere i brani e realizzarne un album. Il disco contiene solo 11 dei 15 brani registrati poiché per 4 di essi non ottennero i diritti per la pubblicazione (ma sono comunque disponibili per l'ascolto su YouTube).
Stupisce anzitutto la scelta della canzoni da riproporre. Da un gruppo dal passato symphonic metal come i Within Temptation sarebbe stato lecito aspettarsi pezzi tratti dalla storia del rock e del metal, invece il gruppo olandese ha deciso di optare per brani pop recenti, molto radiofonici e di facile consumo. La scelta spazia da David Guetta a Bruno Mars passando per Lana del Rey. Gli unici classici scelti dai Within Temptation sono Behind Blue Eyes degli Who e The Power of Love dei Frankie Goes to Hollywood.
Ma la grandezza di questo disco risiede proprio in questo: i Within Temptation hanno preso dei brani di basso livello, oltre ai due classici immortali, e li hanno trasformati con il loro stile in brani rock di grande presa con le tipiche sonorità delle loro produzioni più recenti, con chitarre forti e la voce di Sharon den Adel che trasforma ogni brano in qualcosa di diverso. Sharon è indubbiamente una cantante straordinaria, in grado di essere forte ed energica in Titanium o Grenade e calda e avvolgente in Let Her Go o Behind Blue Eyes. Passato lo stupore iniziale la scelta dei brani si rivela vincente.
The Q-Music Sessions risulta quindi il disco più immediato e divertente della discografia del gruppo, che di solito si muove in atmosfere molto più seriose. E quando i geni della musica compiono di questi miracoli anche i dischi di cover diventano album fondamentali.