Rites Of Chaos del 1984 è il primo album dei parigini Demon Eyes, band formata da Thierry Masson e Philippe Chastagnol alle chitarre, Philippe Masson alla voce, Remy Bertelle al basso e Bob Snake alla batteria. Quest'ultimo negli stessi anni militava anche in un'altra band francese, i ben più noti Sortilège che realizzarono il loro primo LP nello stesso anno in cui uscì Rites Of Chaos. Questo album segue di un anno la realizzazione di un demo nel 1983 che si intitola con il nome stesso del gruppo ed è composto da otto tracce di sano metal diretto, sanguigno e con pochi fronzoli.
La musica dei Demon Eyes è chiaramente ispirata ai mostri sacri della NWOBHM degli anni 80, ricca di riff e assoli di chitarra graffianti a cui si somma la potente voce del cantante che si lancia spesso in scream e acuti. Inoltre, il canto in francese aggiunge un tocco di originalità rispetto alle sonorità tipiche degli altri gruppi della stessa decade. Gli otto pezzi sono tutti energici e veloci e compongono un album divertente, in cui non ci sono momenti di noia, che intrattiene senza sosta.
La versione in vinile dell'album riporta sul retro di copertina i titoli dei pezzi in inglese, con tra parentesi il titolo in francese. Tra i brani migliori troviamo sicuramente la veloce L'orgie Des Damnés, che tende verso lo speed metal, la più melodica L'Invincible Force De La Mort e la grintosa Les Deux Maudites.
La versione in CD dell'album è notevolmente più lunga e contiene quindici tracce, i cui titoli sono scritti sul retro in francese; oltre alle otto originale contiene infatti tre brani dal demo Demon Eyes, tre b-side e due incisioni dal vivo.
L'unico difetto che si può trovare a questo album è che effettivamente il suono è poco pulito e molto grezzo, anche il cantato di Philippe Masson, per quantio potente, è piuttosto ruspante. Nell'album successivo, Garde à Vue del 1987, la band proporrà infatti un suono altrettanto duro e diretto ma più pulito e patinato, sia nelle basi sia nel canto. I Demon Eyes registreranno un terzo album nel 1990 intitolato Out Of Control, con un vocalist diverso, e cantato in inglese, che prosegue sulla strada del precedente, con un metal sempre più pulito senza rinunciare all'impatto sonoro dei pezzi.
Purtroppo la carriera dei Demon Eyes durò solo pochi anni, ma i loro tre album sono altrettanti capolavori del metal francese e della musica degli anni 80 in generale. Per quanto siano poco noti al di fuori dei confini nazionali, i Demon Eyes restano per noi una piccola perla da riscoprire.
La musica dei Demon Eyes è chiaramente ispirata ai mostri sacri della NWOBHM degli anni 80, ricca di riff e assoli di chitarra graffianti a cui si somma la potente voce del cantante che si lancia spesso in scream e acuti. Inoltre, il canto in francese aggiunge un tocco di originalità rispetto alle sonorità tipiche degli altri gruppi della stessa decade. Gli otto pezzi sono tutti energici e veloci e compongono un album divertente, in cui non ci sono momenti di noia, che intrattiene senza sosta.
La versione in vinile dell'album riporta sul retro di copertina i titoli dei pezzi in inglese, con tra parentesi il titolo in francese. Tra i brani migliori troviamo sicuramente la veloce L'orgie Des Damnés, che tende verso lo speed metal, la più melodica L'Invincible Force De La Mort e la grintosa Les Deux Maudites.
La versione in CD dell'album è notevolmente più lunga e contiene quindici tracce, i cui titoli sono scritti sul retro in francese; oltre alle otto originale contiene infatti tre brani dal demo Demon Eyes, tre b-side e due incisioni dal vivo.
L'unico difetto che si può trovare a questo album è che effettivamente il suono è poco pulito e molto grezzo, anche il cantato di Philippe Masson, per quantio potente, è piuttosto ruspante. Nell'album successivo, Garde à Vue del 1987, la band proporrà infatti un suono altrettanto duro e diretto ma più pulito e patinato, sia nelle basi sia nel canto. I Demon Eyes registreranno un terzo album nel 1990 intitolato Out Of Control, con un vocalist diverso, e cantato in inglese, che prosegue sulla strada del precedente, con un metal sempre più pulito senza rinunciare all'impatto sonoro dei pezzi.
Purtroppo la carriera dei Demon Eyes durò solo pochi anni, ma i loro tre album sono altrettanti capolavori del metal francese e della musica degli anni 80 in generale. Per quanto siano poco noti al di fuori dei confini nazionali, i Demon Eyes restano per noi una piccola perla da riscoprire.
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