venerdì 7 luglio 2023

Shut 'Em Up: il mash-up tra Prodigy e Public Enemy finito in un album ufficiale della band inglese



I mash-up sono uno dei fenomeni più divertenti della rete, nati da menti creative che trovano punti di connessione tra brani diversi e ne creano mescolanze inedite. Ne esistono moltissimi e di stili diversi, come quelli tra Donna Summer e Ozzy Osbourne, tra Tupac e Bob Marley o tra i Kiss e gli Earth Wind and Fire.

Di solito i mash-up rimangono sui canali di chi li crea e restano un divertimento per appassionati, ma esiste un unico caso in cui il mash-up realizzato da uno YouTuber è piaciuto così tanto a uno dei due artisti coinvolti da averlo inserito in un album ufficiale. Nel 2015, dopo aver letto che le due band avrebbero intrapreso un tour insieme, lo YouTuber Pony Sixfinger ha realizzato un interessante mix tra Shut 'Em Down dei Public Enemy, dall'album Apocalypse 91... The Enemy Strikes Black del 1991, e Stand Up dei Prodigy, unica traccia strumentale di Invaders Must Die del 2009. Il pezzo si intitola Shut 'Em Up, dall'unione dei due titoli, ed è accreditato a The Prodigy v Public Enemy. Pony Sixfinger ha sostanzialmente unito con grande maestria la base di Stand Up con la linea vocale di Shut 'Em Down di Chuck D e Flavor Flav.

Il pezzo è piaciuto così tanto a Liam Howlett dei Prodigy che ha contattato Pony Sixfinger su Twitter per dirgli che Shut 'Em Up sarebbe finita su un disco ufficiale del suo gruppo; infatti il brano è stato poi inserito nella versione a doppio di disco dell'album The Day Is My Enemy uscita alla fine del 2015. Nell'album il pezzo è accreditato a The Prodigy vs Public Enemy vs Manfred Mann per questioni di diritti d'autore, perché Stand Up contiene a sua volta un campionamento di One Way Glass del tastierista sudafricano Manferd Mann.

Da allora la fortuna di Shut 'Em Up non si è fermata all'inclusione in un album ufficiale, è infatti stata usata anche come sigla introduttiva dei documentari dedicati alla storia dell'NBA Shut Up And Dribble del canale televisivo Showtime, in uno spot della Nike e nella colonna sonora del film Fist Fight con Ice Cube (noto in Italia come Botte da Prof).

Quello che è nato quindi come un semplice esperimento di un appassionato ha riscosso l'apprezzamento di uno degli autori originali che lo ha strasformato in un sucesso, confermando quanto Pony Sixfinger sia stato bravo a trovare risvolti nascosti a cui né i Public Enemy né i Prodigy avevano pensato.

sabato 1 luglio 2023

L'elenco completo delle canzoni di Mike Oldfield



Dalla pubblicazione di Tubular Bells del 1973, Mike Oldfield è uno dei migliori e più influenti musicisti di ogni genere; la sua produzione è composta in gran parte da lunghe composizioni strumentali, ma deve la sua notorietà anche a un buon numero di canzoni (intese proprio come brani cantati della durata di pochi minuti) che per via del loro formato hanno potuto godere di un buon airplay televisivo e radiofonico.

Di seguito riportiamo un elenco delle canzoni di Mike Oldfield suddivise per album, indicando tra parentesi il vocalist principale. L'unico criterio che abbiamo usato per selezionarle, oltre come detto alla durata e al fatto di essere cantate, è quello di avere un testo identificabile e non dei vocalizzi; per questo motivo non compaiono nella lista i brani degli gli album QE2, Five Miles Out e The Millennium Bell.


  • Non album single (1975)
    • Don Alfonso (David Bedford - ne esiste anche una versione in tedesco in cui il cantante è indicato semplicemente come Paul)

  • Platinum (1979)
    • Into Wonderland (Wendy Roberts)
    • I Got Rhythm (Wendy Roberts)

  • Crises (1983 - Maggie Reilly è la vocalist principale in tre brani, ma non si tratta della prima collaborazione tra Maggie e Mike, in quanto la cantante aveva già prestato la propria voce agli album QE2 del 1980 e Five Miles Out del 1982)
    • Mistake (Maggie Reilly - il brano è presente solo sul vinile stampato negli USA, è stato poi incluso nella raccolta The Platinum Collection del 2006)
    • In High Places (Jon Anderson)
    • Foreign Affair (Maggie Reilly)
    • Shadow on the Wall (Roger Chapman)
    • Moonlight Shadow (Maggie Reilly)

  • Non album single (1984)
    • Crime of Passion (Barry Palmer)

  • Discovery (1984)
    • To France (Maggie Reilly)
    • Poison Arrows (Barry Palmer)
    • Crystal Gazing (Maggie Reilly)
    • Tricks of the Light (Barry Palmer)
    • Discovery (Barry Palmer)
    • Talk About Your Life (Maggie Reilly)
    • Saved by a Bell (Barry Palmer)

  • Non album single (1985)
    • Pictures in the Dark (Anita Hegerland, Barry Palmer e Aled Jones)

  • Non album single (1986)
    • Shine (Jon Anderson)

  • Islands (1987)
    • Islands (Bonnie Tyler)
    • Flying Start (Kevin Ayers)
    • North Point (Anita Hegerland)
    • Magic Touch (Jim Price nell'edizione UK, Max Bacon nell'edizione USA)
    • The Time Has Come (Anita Hegerland)
    • When the Night's on Fire (Anita Hegerland)

  • Earth Moving (1989 - è il primo album di Mike Oldfield composto interamente di canzoni, senza tracce strumentali)
    • Holy (Adrian Belew)
    • Hostage (Max Bacon)
    • Far Country (Mark Williamson)
    • Innocent (Anita Hegerland)
    • Runaway Son (Chris Thompson)
    • See the Light (Chris Thompson)
    • Earth Moving (Nikki "B" Bentley)
    • Blue Night (Maggie Reilly)
    • Nothing But / Bridge to Paradise (Carol Kenyon / Max Bacon - a dispetto del titolo riportato sulla copertina e della suddivisione delle tracce sul CD, si tratta di due canzoni diverse con una pausa in mezzo e cantante da due vocalist diversi)

  • Heaven's Open (1991 - il nome dell'autore sul disco è ripotato come Michael Oldfield e si tratta dell'unico album in cui la voce principale è quello dello stesso Oldfield)
    • Make Make (Mike Oldfield)
    • No Dream (Mike Oldfield)
    • Mr. Shame (Mike Oldfield)
    • Gimme Back (Mike Oldfield)
    • Heaven's Open (Mike Oldfield)

  • Tubular Bells III (1989)
    • Man in the Rain (Cara Dillon - su chi sia la vocalist di questa canzone esiste molta confusione, abbiamo già risolto il dubbio il passato con un articolo specifico sul tema)

  • Man on the Rocks (2014 - secondo, e ad oggi ultimo, album di Mike Oldfield composto interamente di canzoni dopo Earth Moving, il vocalist è Luke Spiller degli Struts in tutti i brani)
    • Sailing (Luke Spiller)
    • Moonshine (Luke Spiller)
    • Man on the Rocks (Luke Spiller)
    • Castaway (Luke Spiller)
    • Minutes (Luke Spiller)
    • Dreaming in the Wind (Luke Spiller)
    • Nuclear (Luke Spiller)
    • Chariots (Luke Spiller)
    • Following the Angels (Luke Spiller)
    • Irene (Luke Spiller)
    • I Give Myself Away (Luke Spiller)