Il 2017 vede il ritorno di Tarja Turunen alla musica natalizia con quello che può essere considerato il suo terzo album classico dopo Henkäys Ikuisuudesta e Ave Maria - En Plein Air. In questo nuovo album intitolato From Spirits and Ghosts (Score for a Dark Christmas) la soprano finlandese interpreta undici classici natalizi più un inedito intitolato Together scritto proprio da lei.
Le sonorità di questo album sono lontanissime dal metal, ci troviamo invece di fronte a un disco di musica sinfonica in cui le basi musicali sono suonate da un'orchestra. Come suggerisce il sottotitolo dell'album le atmosfere non sono quelle consuete gioiose di questo tipo di incisioni, ma cupe, gotiche e introspettive. Riletti in questa chiave oscura troviamo canti come O Tannenbaum, Amazing Grace, Pie Jesu, What Child is This, fino alla più moderna Feliz Navidad.
La voce di Tarja è come sempre limpida, cristallina e tecnicamente perfetta; a lei si uniscono spesso dei cori di bambini che sottolineano l'atmosfera cupa dell'intero album come in Deck The Halls o in Together.
Dopo l'uscita dell'album è stata anche pubblicata una nuova versione di Feliz Navidad cantata da Tarja con dodici ospiti d'eccezione tra cui altre regine del symphonic metal come Sharon den Adel, Simone Simons, Floor Jansen e l'italiana Cristina Scabbia. In questa nuova versione Tarja canta le strofe mentre i dodici ospiti si alternano al microfono nel ritornello creando una mescolanza di voci che dona un bell'effetto corale lasciando inalterata la melodia della versione solita presente sull'album.
Insieme all'album è stata anche pubblicata la prima graphic novel di Tarja intitolata Novel For A Dark Christmas che vede come protagoniste le due incarnazioni di Tarja che si vedono nel suggestivo video di O Tannenbaum: quella bianca e quella oscura.
From Spirits and Ghosts dimostra ancora una volta l'incredibile ecletticità di Tarja che sa interpretare con la stessa maestria i propri pezzi metal e anche i classici natalizi di ogni tempo, ma soprattutto queste incisioni mostrano le sue incredibili doti di compositrice che hanno saputo dare agli undici classici dei risvolti a cui nemmeno gli autori originali avevano pensato. Le melodie sono così ricche di spunti che ad ogni ascolto questo disco regala emozioni sempre nuove e una volta giunti al termine delle dodici tracce non si può non riconoscere che ogni produzione discografica di Tarja è semplicemente perfetta sotto ogni aspetto, e questo nuovo disco natalizio non fa eccezione.
Le sonorità di questo album sono lontanissime dal metal, ci troviamo invece di fronte a un disco di musica sinfonica in cui le basi musicali sono suonate da un'orchestra. Come suggerisce il sottotitolo dell'album le atmosfere non sono quelle consuete gioiose di questo tipo di incisioni, ma cupe, gotiche e introspettive. Riletti in questa chiave oscura troviamo canti come O Tannenbaum, Amazing Grace, Pie Jesu, What Child is This, fino alla più moderna Feliz Navidad.
La voce di Tarja è come sempre limpida, cristallina e tecnicamente perfetta; a lei si uniscono spesso dei cori di bambini che sottolineano l'atmosfera cupa dell'intero album come in Deck The Halls o in Together.
Dopo l'uscita dell'album è stata anche pubblicata una nuova versione di Feliz Navidad cantata da Tarja con dodici ospiti d'eccezione tra cui altre regine del symphonic metal come Sharon den Adel, Simone Simons, Floor Jansen e l'italiana Cristina Scabbia. In questa nuova versione Tarja canta le strofe mentre i dodici ospiti si alternano al microfono nel ritornello creando una mescolanza di voci che dona un bell'effetto corale lasciando inalterata la melodia della versione solita presente sull'album.
Insieme all'album è stata anche pubblicata la prima graphic novel di Tarja intitolata Novel For A Dark Christmas che vede come protagoniste le due incarnazioni di Tarja che si vedono nel suggestivo video di O Tannenbaum: quella bianca e quella oscura.
From Spirits and Ghosts dimostra ancora una volta l'incredibile ecletticità di Tarja che sa interpretare con la stessa maestria i propri pezzi metal e anche i classici natalizi di ogni tempo, ma soprattutto queste incisioni mostrano le sue incredibili doti di compositrice che hanno saputo dare agli undici classici dei risvolti a cui nemmeno gli autori originali avevano pensato. Le melodie sono così ricche di spunti che ad ogni ascolto questo disco regala emozioni sempre nuove e una volta giunti al termine delle dodici tracce non si può non riconoscere che ogni produzione discografica di Tarja è semplicemente perfetta sotto ogni aspetto, e questo nuovo disco natalizio non fa eccezione.