A dieci anni da Winter Songs, il cantante dei Judas Priest Rob Halford torna a incidere un disco di canti natalizi con il nuovo album intitolato Celestial pubblicato nell'ottobre di quest'anno. Il disco è composto da dodici tracce che riprendono la formula di Winter Songs con un connubio di canti tradizionali riarrangiati in chiave heavy metal e di pezzi inediti dello stesso Halford.
L'album è realizzato come Rob Halford with Family & Friends e il motivo è presto chiarito: Celestial vede infatti tra gli altri musicisti la presenza del fratello di Rob, Nigel Halford, alla batteria, del nipote Alex Hill, figlio del bassista dei Judas Priest Ian Hill, al basso, e della sorella Sue Halford alle campanelle.
Contrariamente alle attese il disco non è composto solo di pezzi veloci e grintosi, ma offre una buona varietà di suoni. Infatti, mentre alcuni dei pezzi classici come God Rest Ye Merry Gentlemen e Hark! The Herald Angels Sing vengono notevolmente accelerati e arricchiti di suoni aggressivi, altri come Away In a Manger, O Little Town Of Bethlehem e Good King Wenceslas si assestano su atmosfere più raccolte e vicine alle versioni tradizionali. La migliore reinterpretazione dei brani classici resta comunque quella di The First Noel eseguita con solo voce e organo e con il coro che canta il ritornello a più voci.
I pezzi inediti scritti da Rob Halford sono quattro. Oltre alla title track strumentale introduttiva troviamo l'energica Donner and Blitzen (tradizionalmente due dei nomi delle renne di Babbo Natale) che riporta a sonorità più vicine a quelle dei Judas Priest, la gioiosa Morning Star e la traccia di chiusura Protected By The Light, realizzata con solo voce e piano, che per le sue atmosfere classiche si candida a diventare un canto tradizionale del nuovo millennio.
In sintesi Celestial è un disco che convince sotto ogni aspetto. Le riletture dei classici funzionano benissimo, sia quelle fedeli alle versioni originali sia quelle che vengono stravolte nella reinterpretazione. Così come i pezzi nuovi mostrano diverse facce delle capacità compositive di Rob Halford, che riesce a comporre tra canti natalizi in altrettanti stili completamente diversi. Celestial è quindi l'ennesimo colpo riuscito della discografia di uno dei cantanti migliori della storia, che con questo nuovo disco dimostra nuovamente di sapersi muovere con grande maestria anche in terreni apparentemente lontani da quelli che gli sono più consueti.
L'album è realizzato come Rob Halford with Family & Friends e il motivo è presto chiarito: Celestial vede infatti tra gli altri musicisti la presenza del fratello di Rob, Nigel Halford, alla batteria, del nipote Alex Hill, figlio del bassista dei Judas Priest Ian Hill, al basso, e della sorella Sue Halford alle campanelle.
Contrariamente alle attese il disco non è composto solo di pezzi veloci e grintosi, ma offre una buona varietà di suoni. Infatti, mentre alcuni dei pezzi classici come God Rest Ye Merry Gentlemen e Hark! The Herald Angels Sing vengono notevolmente accelerati e arricchiti di suoni aggressivi, altri come Away In a Manger, O Little Town Of Bethlehem e Good King Wenceslas si assestano su atmosfere più raccolte e vicine alle versioni tradizionali. La migliore reinterpretazione dei brani classici resta comunque quella di The First Noel eseguita con solo voce e organo e con il coro che canta il ritornello a più voci.
I pezzi inediti scritti da Rob Halford sono quattro. Oltre alla title track strumentale introduttiva troviamo l'energica Donner and Blitzen (tradizionalmente due dei nomi delle renne di Babbo Natale) che riporta a sonorità più vicine a quelle dei Judas Priest, la gioiosa Morning Star e la traccia di chiusura Protected By The Light, realizzata con solo voce e piano, che per le sue atmosfere classiche si candida a diventare un canto tradizionale del nuovo millennio.
In sintesi Celestial è un disco che convince sotto ogni aspetto. Le riletture dei classici funzionano benissimo, sia quelle fedeli alle versioni originali sia quelle che vengono stravolte nella reinterpretazione. Così come i pezzi nuovi mostrano diverse facce delle capacità compositive di Rob Halford, che riesce a comporre tra canti natalizi in altrettanti stili completamente diversi. Celestial è quindi l'ennesimo colpo riuscito della discografia di uno dei cantanti migliori della storia, che con questo nuovo disco dimostra nuovamente di sapersi muovere con grande maestria anche in terreni apparentemente lontani da quelli che gli sono più consueti.